Sulle tracce di Enea, l’Università del Salento porta tutti in visita a Castro

Nuova iniziativa dell’Ateneo Salentino per coinvolgere sul campo gli studenti. Si parte domani dove, guidati dal professor Francesco D’Andria, visiteremo gli scavi archeologici di Castro.

Conoscere sul campo e più da vicino le attività di ricerca condotte all'interno del mondo accademico. È con questo intento che l'Università del Salento darà il via domani a una serie di iniziative su tutto il territorio e che coinvolgeranno tutte le aree di studio e di ricerca.
 
Si parte domani, come detto, domenica 26 giugno, con una suggestiva passeggiata a Castro, località sulla costa orientale della penisola salentina, luogo di arte, cultura e suggestioni.
 
A lanciare l'invito a docenti, studenti e dipendenti dell'Unisalento è direttamente il Rettore Vincenzo Zara: "Guidati dal professor Francesco D'Andria, visiteremo gli scavi archeologici di Castro in un viaggio nella storia sulle orme di Enea."
 
In particolare, il programma della giornata prevede:

  • alle ore 9.30 il ritrovo direttamente a Castro, in Piazzetta Cattedrale;
  • fino alle ore 10.30 la visita presso le mura messapiche di Castro, il Santuario di Atena Troiana e l'approdo di Enea;
  • alle ore 11 poi tutti il Castello spagnolo, dove è in allestimento il Museo contenente le sculture rinvenute negli scavi (statua della dea Atena, fregi con girali vegetali del IV sec. a.C., i più antichi mai rinvenuti).

Durante la giornata, inoltre, verranno visitati anche i torrioni che affacciano sullo straordinario panorama del Canale di Otranto che gli antichi chiamavano 'Stoma tou Adriou kolpou', Bocca del Golfo adriatico.
 
"La scoperta del Santuario di Atena Troiana – scrive il professore D'Andria- si collega direttamente al mito del viaggio di Enea, cantato da Virgilio nell'Eneide. Dopo aver lasciato Butrinto in Albania, Enea infatti attraversa il canale ed entra in vista dell'Italia, nel punto segnato dalla presenza del tempio di Minerva: il nome antico di Castro era infatti Castrum Minervae.
 

Gli scavi condotti in collaborazione tra Comune di Castro, Università del Salento e Soprintendenza della Puglia – prosegue – hanno portato alla luce il Santuario di Minerva cantato da Virgilio, del quale sarà possibile vedere i resti e i numerosissimi reperti. Il Progetto PoIn ha permesso di inserire queste strutture dell'età ellenistica in un percorso che, correndo ai piedi delle fortificazioni spagnole, offre ai visitatori la vista di straordinari scorci paesaggistici, tra i terrazzamenti coltivati a orti e oliveti, il mare nel punto d’incontro tra Ionio ed Adriatico, il capo Iapigio, l'attuale promontorio di Leuca, de Finibus Terrae".



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