Porto Selvaggio, una balena di 10 metri trovata spiaggiata lungo le coste

L’enorme cetaceo è stato ritrovato lo scorso 15 dicembre lungo il litorale della rinomata marina salentina. Non è stato ancora possibile stabilire cosa ci sia all’origine del decesso della balena rimasta incastrata fra le scogliere.

Lo spiaggiamento di uno o più cetacei è sempre un evento che fa notizia ma, il più delle volte, siamo abituati al fatto che simili circostanze avvengano in angoli del mondo distanti centinaia, se non addirittura migliaia, di chilometri da noi.

Non è stato così, invece, per alcuni operatori dell’area marina protetta di Porto Selvaggio che, non più tardi di venerdì scorso, si sono imbattuti nella carcassa di un enorme capodoglio di ben 10 metri arenatosi lungo il litorale della rinomata località balneare salentina.

Il ritrovamento del corpo dell’animale, pur costituendo, appunto, un’anomalia per il nostro territorio, non è purtroppo il primo episodio del genere che ci viene consegnato dalle cronache.

Se un tempo, infatti, erano soprattutto le sponde settentrionali della nostra regione ad annoverare casi di questo tipo, più recentemente esemplari affini a quello ritrovato a Torre Uluzzo sono stati rivenuti anche dalle nostre parti suscitando in più settori, dalla comunità scientifica alle associazioni ambientaliste, la necessità di ricercare una spiegazione a tali avvenimenti.

Una delle ipotesi più accreditate negli ultimi tempi è quella per cui, tra le cause, ci sarebbero le ricerche di idrocarburi condotte al largo delle nostre coste resti attraverso lo strumento dell’airgun che, stando agli animalisti, causerebbe il disorientamento delle creature marine spingendole verso rotte differenti da quelle che seguono  normalmente e, ahiloro!, talvolta fatali.

Un’evenienza che, tuttavia, non è stato ancora possibile stabilire se sia all’origine del decesso della balena rimasta incastrata fra le scogliere di Porto Selvaggio giacché, seppur in già avanzato stato di decomposizione, le condizioni meteomarine di questi giorni ne hanno finora reso impossibile il recupero dei resti al fine di condurvi gli accertamenti opportuni.

Luca Nigro



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