Turisti senza soldi. Nelle marine di Melendugno è allarme bancomat

Critiche e lamentele da decine di turisti che non riescono a rifornirsi di banconote fra Torre Specchia e Torre Sant’Andrea. I pochi bancomat presenti spesso sono fuori servizio o con insufficiente disponibilità.

'Avete un territorio stupendo, ma non lo meritate, ed è difficile che io ci ritorni.' E’ durissimo il commento di Guido, che dalla Liguria è in vacanza nel Salento da una settimana. Il vacanziere disperato è la fotografia dell’estate nelle marine di Melendugno.

I bancomat o non ci sono, o non funzionano, o sono vuoti, cioè privi di contanti. Ecco perché il disagio è soprattutto dei turisti, quelli che confidano sull’approvvigionamento di contante alla bisogna.

Le lamentele sono tantissime in questi caldi giorni di luglio, specie a Torre dell’Orso, i forestieri si lamentano con i residenti locali e sbuffano dinanzi alla cassa di un ristorante, il problema si acuisce sul finire della settimana.

Il commento più duro è quello di Marisa, che ha portato in Salento tutta la famiglia, e che per una sera ha dovuto chiedere ad un’amica di pagare lei il gelato ai suoi figlioli perché impossibilitata a rifornirsi di denaro. “Non so cosa avrei dovuto fare? Forse portarmi dietro qualche migliaio di euro nel reggiseno come facevano le nostre nonne un secolo fa? Ma siamo matti? In Romagna il mare fa ridere rispetto al vostro, ma in quanto a organizzazione della vacanza non c’è paragone…

Diciamolo pure allora: ci fa male ascoltare e dover riportare tali commenti, ma la questione dei bancomat non è una questione secondaria nell’economia di una vacanza degna di questo nome. Quindi ci auguriamo che questa cronaca venga presa come una vera e propria denuncia e che si ripristini un servizio fondamentale per evitare di doverci giocare tutti la faccia, anche quelli che non hanno colpe e responsabilità. Per rispetto soprattutto a loro, a quegli operatori turistici che si fanno in cinque e non in quattro per far passare l’idea di un turismo di qualità.