Turisti, tramontana e tanto cuore. L’ultima domenica di agosto si porta via l’estate salentina

E’ stata un’estate da sold out nel Salento. Tanti turisti presenti, altrettanti in arrivo. E’ stata l’estate del vento di tramontana e delle iniziative di beneficenza in favore delle vittime dell’incidente ferroviario di Corato e del terremoto del Centro Italia.

Ultima domenica di agosto, poi ecco settembre che si porta via le vacanze per tanti anche se non per tutti, fortunatamente. Già, perché in Salento è atteso il tutto esaurito anche per il nono mese del calendario, quando arriveranno nel tacco dello Stivale tantissimi turisti stranieri, dopo il boom di Italiani che si è registrato negli ultimi quindici giorni di agosto ed il ricco – sempre in termini di visite – luglio.

È stata un’estate particolare quella che ci si va a mettere alle spalle, un’estate che si archivia dopo due gravissime tragedie: lo scontro frontale dei treni, il 12 luglio, nel tratto ferroviario tra Ruvo e Corato in cui la Puglia ha dimostrato il suo grande cuore soprattutto con le donazioni di sangue di tanti cittadini per assecondare il bisogno negli ospedali del territorio e poi il terremoto del 24 agosto nel Centro Italia che ha fatto tremare il cuore di tutti, sconvolti per un dolore tanto grande quanto inatteso e che ha messo in dubbio l’effettuazione di tanti eventi, spettacoli e manifestazioni sul territorio per rispetto proprio nei confronti dei famigliari delle vittime dell’evento sismico che ha fatto sparire Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Tante, tantissime le iniziative di beneficienza per contribuire alla ripresa nelle zone terremotate.

Nel Salento è stata l’estate del mare, del sole e sicuramente del vento. La tramontana l’ha fatta da padrona e quando non ci ha pensato il vento che spira da nord ecco che sul litorale si è abbattuto l’altrettanto freddo maestrale che soffia da nord-ovest. I lidi dell’Adriatico sono stati quelli che ne hanno sofferto di più, spesso non hanno potuto aprire gli ombrelloni ed hanno dovuto aspettare i giorni migliori per fare il pienone.

Tutto finito, dunque? Niente affatto, come dicevamo siamo solo alla fine del primo capitolo. Dopo il boom di Italiani, nel Salento si aspettano gli stranieri. Diversificare l’offerta e destagionalizzare i flussi stanno diventando qualcosa di più concreto che delle parole difficili da pronunciare.



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