Tutela dei clochard: parte dal Salento un protocollo d’intesa per aiutare chi è senza casa

Parte dal Salento l’accordo per i senzatetto. l’Associazione Nazionale Italia Pakistan e Avvocato di Strada stringono il patto per la tutela dei disagiati. In Italia oltre 50mila i senzatetto tra stranieri e italiani. Percentuale, purtroppo, in costante crescita causa sfratti.

Protocollo d’intesa per la tutela dei Clochard: una risposta prima risposta arriva dal Salento.  Area molto sensibile al problema soprattutto per la grande opera caritatevole di tante associazioni che, con costanza, si occupano di diminuire questa seria problematica.  È stato siglato nella provincia leccese, infatti, il protocollo d’intesa nazionale tra le due associazioni da sempre in campo per la difesa degli ultimi. Parliamo di “Associazione Nazionale Italia Pakstian” e “Avvocato di Strada”. Dopo le tragiche morti di alcuni senzatetto e anziani che vivono nei posti più disparati, e con l’emergenza sfratti ancora attiva, nel centro-sud Italia sono a rischio intere famiglie.

Si stima che in Italia corrisponde a oltre 50mila il numero dei senzatetto tra stranieri e italiani – con la percentuale in costante crescita – spesso dimenticati, per poi essere ricordati dopo il decesso. Persone giudicate invisibili in balia del meteo, tra il caldo asfissiante e il gelo e le risposte delle istituzioni quasi sempre insufficienti.  Qualche caso isolato di sensibilizzazione è avvenuto, per esempio l’Associazione “Pronto Soccorso dei Poveri Lecce” lanciò l’iniziativa “La lunga notte dei senzatetto” dove invitava le persone a passare una notte all’addiaccio per far capire cosa prova un senzatetto.

I due enti – presieduti da Cristian Benvenuto per l’Associazione Nazionale Italia Pakistan e Antonio Mumolo da Bologna per l’Associazione “Avvocato di Strada” – hanno stretto il patto che prevede il monitoraggio, la segnalazione e la tutela dei casi in stato critico, per dare voce ai meno abbienti che molto spesso sono inascoltati, non sarà la soluzione definitiva del problema ma è una base di partenza.

Sperando che l’iniziativa sia da sprone per iniziative analoghe anche in altre zone del paese.



In questo articolo: