Un cavallinese di 15 anni è Alfiere della Repubblica. Il suo impegno contro il bullismo premiato dal Presidente Mattarella

Un giovane studente dell’istituto ‘Galilei-Costa’ è stato premiato come Alfiere della Repubblica dal Presidente Mattarella. Tra i fondatori di ‘Mabasta’, Giorgio Alfieri ha ricevuto l’onorificenza al Palazzo del Quirinale.

Si chiama Giorgio Armillis, ha 15 anni, originario di Cavallino e da qualche ora è anche un Alfiere della Repubblica, insignito dal Presidente Sergio Mattarella. La motivazione? Giorgio si è distinto per senso di responsabilità, maturità, rispetto delle istituzioni e impegno civile contro il bullismo.
 
Al netto della giovane età, infatti, il 15enne salentino si è distinto per il suo senso civico soprattutto nella lotta contro il bullismo e il  cyber bullismo: Giorgio risulta tra i membri fondatori del movimento “Mabasta”.
 
La cerimonia si è svolta direttamente al Palazzo del Quirinale a Roma, alla presenza della maggiori autorità nazionali. “Avete compiuto degli atti davvero importanti – ha commentato Sergio Mattarella ai ragazzi presenti, tra cui Giorgio Armillis – con impegni collettivi e personali che vi sono costati spesso sacrificio, ma certamente questo vi ha assicurato una ricompensa grande: la consapevolezza di aver fatto del bene a chi vi sta intorno, di aver contribuito a rendere migliore la vita insieme. E' questa la ricompensa molto più importante di quella che ricevete qui questa mattina, vi esorto a continuare con impegno e dedizione e ad essere orgogliosi di rappresentare le eccellenze giovanili italiane”.
 
Il titola di Alfiere della Repubblica è una onorificenza introdotta nel 2010 dall'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed è riservata agli studenti italiani e stranieri nati nel nostro paese o che abbiano  frequentato con profitto le scuole italiane per almeno cinque anni. Il suo obiettivo è quello di premiare le eccellenze conseguite nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, ma anche singoli atti e comportamenti ispirati all'altruismo, solidarietà, coraggio nell'affrontare difficoltà personali ed ambientali.
 
Dalla sua istituzione, solo quarantaquattro giovani hanno ottenuto questo riconoscimento a fronte di tantissime proposte che giungono ogni anno al segretariato generale della Presidenza della Repubblica per essere sottoposte al vaglio di una specifica Commissione e da oggi c’è anche un giovanissimo salentino. “Sono fiera e orgogliosa”, ha commentato con commozione la dirigente scolastica dell’Istituto “Galilei-Costa”, Addolorata Mazzotta, invitata dal Quirinale ad accompagnare Giorgio (insieme ai suoi genitori) e a partecipare alla cerimonia.
  
Un prezioso riconoscimento, dunque, non solo per uno dei giovanissimi studenti del territorio, ma anche per una delle scuole che si inserisce tra le eccellenze del Salento. La storica e prestigiosa scuola leccese, infatti, continua così a mietere importanti riconoscimenti. Negli ultimi mesi, infatti, grazie alle attività intraprese con “Mabasta”, gli studenti della classe 2°A hanno ricevuto diversi inviti ad incontri in giro per il Paese, tra cui anche l’importante presentazione del progetto alla presidente della Camera Laura Boldrini e all’ex ministro dell’istruzione Stefania Giannini. Oltre ovviamente alla notizia di questi giorni per cui il docente di Informatica della scuola, Daniele Manni (curatore anche del progetto Mabasta) è nella rosa dei 50 finalisti all’Italian Teacher Prize, il premio “nobel” nazionale dedicato agli insegnanti.