Una master class di solidarietà per l’Accademia Italiana del Clarinetto di Camerino colpita dal sisma

Il ricavato della Master Class di clarinetto è stato devoluto al Palazzo della Musica di Camerino che ospita al suo interno l’Accademia Italiana del Clarinetto, resa inagibile dal terremoto che ha colpito le popolazioni del centro Italia.

La musica è arte, cultura, bellezza e a volte anche solidarietà. L’Associazione Amici della Musica di San Donaci ha voluto sostenere l’iniziativa del Maestro Luciano Scalinci in favore dell’Accademia Italiana del Clarinetto con sede a Camerino (MC), che è stata resa inagibile dal sisma che ha colpito le popolazioni del centro Italia, attraverso una Master Class di Clarinetto, il 27 e 28 febbraio, con il Presidente e Direttore dell’Accademia Maestro Piero Vincenti, professore ordinario del Conservatorio Statale di Musica “B. Maderna” di Cesena.
  
Il ricavato è stato quindi devoluto al Palazzo della Musica di Camerino che ospita al suo interno l’Accademia Italiana del Clarinetto, una delle più belle realtà nel mondo clarinettistico italiane che ha lo scopo di formare e lanciare nel mondo musicale nazionale ed internazionale, giovani clarinettisti che partecipano alle innumerevoli iniziative formative offerte.
  
La master è stata partecipata da una ventina di giovani clarinettisti provenienti da tutto il Salento che si sono perfezionati con i consigli ed i suggerimenti del Maestro Vincenti che con grande professionalità e dedizione ha saputo loro donare. Vincenti ha ribadito, più volte nel corso delle lezioni, che oggi il livello di bravura dei clarinettisti nel mondo si è molto innalzato mentre al contempo è diminuita la loro età generando in uno scenario di questo tipo, una forte competitività. Ha sostenuto che è importante confrontarsi quanto più possibile con il mondo esterno, attraverso gli strumenti più opportuni quali le master, i concorsi e soprattutto attraverso esperienze formative con maestri di altre realtà, con lo scopo che ciascuno possa, da loro, prendere “qualcosa”.

Il maestro ha ribadito anche che lo scopo di un bravo maestro non è quello di formare giovani che siano “perfette copie” di se stessi, ma di rendere possibile che ciascun giovane abbia la possibilità di esprimere la propria ed esclusiva personalità musicale. La sensibilità ed il talento può materializzarsi solo attraverso il confronto del giovane con altri professionisti, con l’obiettivo di stimolare una sintesi finale assolutamente libera e personale.
  
Soddisfazione da parte del Presidente dell’Associazione Amici della Musica di San Donaci Giuseppe Elia: “è vero il nostro contributo all’Accademia del Clarinetto è una goccia d’acqua dell’oceano, ma abbiamo voluto dare un segnale per tutelare il patrimonio artistico e formativo musicale italiano che è tanto bistrattato nel nostro paese specialmente quando succedono catastrofi naturali come quella del terremoto”.
  
Il Maestro Luciano Scalinci, contento per la partecipazione alla master sostiene l’importanza di dare stimoli musicali ai giovani musicisti e questa iniziativa è stata all’altezza delle aspettative avendo ricevuto da tutti i partecipanti attestazioni di stima e l’invito ad organizzarne altri eventi di questo livello.   



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