Unisalento, Ingegneria nel caos: si dimette anche il Preside e lauree a rischio

Bufera sulla Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento: da tre mesi si trova senza Manager Didattico e con la segreteria a corto di personale. Grossi disagi per tutti. Da qualche ora le dimissioni anche del Preside Vito Dattoma. Insorgono gli studenti.

Immaginate di essere ad un passo dalla tanto desiderata laurea: voi, studenti di Ingegneria, che dopo tanti anni di studi e sacrifici state finalmente per essere chiamati ‘dottore’. Ma d’un tratto scoppia il caos e, a poche settimane dalla seduta della vostra tesi, rischia tutto di saltare in aria.

Ecco, questo è uno dei problemi che sta gettando nel panico centinaia di studenti della facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, la quale sta attraversando un momento di vera implosione. Ma andiamo con ordine. Tutto è iniziato quando, tre mesi fa, il Manager didattico della facoltà ha rassegnato le proprie dimissioni e come un effetto-domino tutto è andato via via nel peggiore dei modi. Dai piani alti dell’Ateneo salentino, infatti, non è stato ancora nominato un sostituto e le condizioni in una delle facoltà che contribuisce in maniera significativa a fornire studenti all’Università del Rettore Vincenzo Zara, c’è lo stallo più totale.  

Qualche giorno, fa poi, sono scaduti i contratti lavorativi del personale tecnico amministrativo: dalle sei unità ne sono rimaste solamente due. Gli studenti aspiranti ingegneri, quindi, sono nel panico più totale: allo stato attuale tutto ciò vuol dire che la segreteria è ‘fuori uso’. Nessuno si può occupare dei tirocini, nessuno può provvedere alle nomine dei docenti per i corsi attualmente scoperti, e soprattutto nessuno può esprimersi sulla documentazione dei laureandi per l’imminente sessione di laurea di Marzo, sessione che, a questo punto, potrebbe essere annullata. Conseguenze inenarrabili, tra cui una possibile denuncia da parte degli studenti danneggiati all’indirizzo dell’Unisalento.

L’unico che avrebbe avuto titolo per fare qualcosa, anche di simbolico, sarebbe stato il Preside, il quale, effettivamente qualcosa l’ha fatta. Sì, il professor Vito Dattoma si è dimesso qualche ora fa. In buona sostanza non esiste, in senso qualitativo, una facoltà di ingegneria.

Dagli uffici della Dirigenza Generale, Emanuele Fidora ha rassicurato che nel più breve tempo possibile si procederà alla nomina di un soggetto-tecnico con mandato di occuparsi degli atti più importanti e dalle scadenze imminenti.
Francesco De Micheli, rappresentante degli studenti presso la Facoltà di Ingegneria si chiede: ‘Dove sono il Rettore e il Direttore Generale? Più che un’Università sembra un luogo senza regole dove si vive “alla giornata”. In questo periodo – prosegue – di ristrettezze economiche, in cui alle famiglie sono richiesti enormi sacrifici per permettere ai propri figli di studiare, è alquanto surreale che l’Università non garantisca nemmeno i servizi essenziali ai propri studenti, che potrebbero vedersi addirittura negata la possibilità di laurearsi nella prossima sessione di laurea’.

‘Non c'è nessuno che abbia a cuore veramente la Facoltà di ingegneria’, lamentano ancora gli studenti. ‘Non si possono “mettere le pezze” ad una situazione che sta sfuggendo di mano. Da tutto questo il nostro Ateneo potrà solo trarne svantaggi e chi di competenza dovrà assumersi le responsabilità di ciò che non è stato fatto, soprattutto in questo periodo delicato, in cui si formalizzano le pre-iscrizioni all’Università da parte dei maturandi’.

Alza la voce anche l’Associazione Studentesca ‘Obiettivo Studenti’: ‘Ci sentiamo lasciati da soli in balia della tempesta – chiosa Giulio Agnusdei – mentre chi si doveva preoccupare di risolvere ha preferito abbandonare la nave. Emerge da parte del Rettore e del Direttore Generale un evidente disinteresse nei confronti della Facoltà e sopratutto della nostra associazione studentesca. Continuamente veniamo bersagliati dagli stessi, i quali si rifiutano di incontrarci poichè evidentemente poco avvezzi al dialogo con chi è stato sempre dalla parte dell'Università e costantemente lavora e si spende per il bene della stessa. Non siamo più disposti a tollerare tali, simili atteggiamenti da parte del Rettore e del Direttore Generale nei confronti di Obiettivo Studenti', conclude Agnusdei.

'Gravissimi sono i rischi a cui tutti noi studenti di ingegneria andiamo incontro, affrontando e pagando errori non a noi imputabili'. Commenta così Francesca Corvaglia, dell'Associazione 'Icaro', che prosegue: 'è inaccettabile che ancora dopo tre mesi una facoltà grande come quella di ingegneria sia senza manager didattico, con l'unica conseguenza di dover affrontare disservizi sempre più ampi'.

Dice la sua anche il Coordinatore Generale di 'Icaro' Oscar Pronat: 'ad oggi si può dire che non vi è un'amministazione a ingegneria! Sembra che il direttore generale si sia "preso la briga" di nominare un tecnico, per tutelare la situazione e ammortizzare i disagi. Resta il fatto – conclude Pronat –  che noi come altri studenti continueremo a seguire la vicenda finché non verrà trovata la soluzione migliore'.

Piange il cuore vedere una delle facoltà che rende maggior lustro all’Università del Salento, riconosciuta e apprezzata a livello nazionale ed europeo, in un simile caos. Nell’attesa di tempi nuovamente gloriosi, gli studenti sono furiosi.



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