Università, erogazione delle borse di studio, Cataldo: ‘nessuna beffa ai danni degli studenti’

Tra gli atenei di Bari, Lecce e Foggia circa 14.530 studenti sono stati considerati idonei A.Di.S.U. e il 56% di loro non ha ancora ricevuto il finanziamento.

Non c’è pace per gli studenti universitari di Lecce e degli altri atenei pugliesi sul fronte delle borse di studio. Proprio lo scorso giovedì l’assessore regionale al Diritto allo Studio, alla Formazione e al Lavoro, Sebastiano Leo, ha incontrato alcuni rappresentanti degli universitari per un cordiale confronto sulla situazione dei fondi destinati a finanziare le borse di studio.
 
Per l’anno accademico 2016/2017, ovvero per quello in corso, la Regione Puglia ha messo a disposizione dell’A.Di.S.U. (l’agenzia per il diritto allo studio universitario) le proprie risorse finanziarie per erogare appunto le borse, all’appello, però, mancherebbero le risorse finanziarie del MIUR che, “ormai da qualche anno continua ad ignorare le esigenze degli studenti universitari” ha precisato Leo.
 
In questo delicato tema che colpisce la vita delle ragazze e dei ragazzi pugliesi l’assessore Leo ha condannato l’operato del MIUR che, ad oggi, non ha ancora inviato alle Regioni neppure l’ipotesi di riparto del Fondo Integrativo Statale. “Di solito – commenta l’assessore Leo – il MIUR, fino a pochi anni fa, inviava prima dell’avvio dell’anno accademico, quasi sempre nel mese di ottobre, l’ipotesi di riparto del Fondo Integrativo ai fini della verifica e validazione da parte delle Regioni, oltre che per una corretta programmazione degli interventi. Quest’anno, però, si registra un inspiegabile ritardo che non accenna a dissolversi”. Nel corso dell’incontro con gli studenti, l’assessore ha preso immediati contatti con la IX Commissione Istruzione della Conferenza Stato-Regioni al fine di intraprendere ogni iniziativa utile e indurre il MIUR a ripartire ed erogare i fondi spettanti con la massima sollecitudine.
 
Contestualmente ha anticipato di aver anche convocato per la settimana prossima l’A.Di.S.U. Puglia al fine di studiare ogni modalità idonea a ridurre le difficoltà degli studenti universitari pugliesi, riservandosi, a breve, di tornare sull’argomento.
 
Intanto, il presidente dell’A.Di.S.U. Puglia, Alessandro Cataldo, ci tiene a precisare che “non esiste alcuna beffa ai danni degli studenti. Entro il 31 marzo ci sarà la copertura delle borse di studio al 90% degli idonei mentre il restante dieci per cento rientrerà nelle assegnazioni di fondi che saranno disposte in seguito agli assestamenti dei conti che saranno effettuati al termine di questa fase di scorrimento delle graduatorie degli idonei”. Allo stato attuale si stima che per la copertura totale del fabbisogno siano necessari circa cinque milioni di euro.
 
“Sappiamo quando avverrà il rimborso della tassa regionale e della copertura delle borse al 90% degli idonei pugliesi – afferma Domenico Pennetta, rappresentante degli studenti in Consiglio di Amministrazione A.Di.S.U. Puglia – ma non conosciamo ancora quando avverrà la copertura per il 10% restante il ché è grave e costituisce sempre di più una situazione paradossale che si delinea sul tema del Diritto allo Studio. Noi ci auspichiamo che il MIUR – conclude Pennetta – possa procedere ad erogare le risorse in breve tempo e che tutti gli idonei possano beneficiare della borsa la quale rappresenta una misura di equità che rende l’Università accessibile davvero a tutti”.
 
A cura di MATTIA CHETTA