Xylella: altra vittoria davanti al Tar per le aziende bio del Salento

Sul fronte della giudiziario la vicenda della lotta contro la xylella si arricchisce di un nuovo tassello. Il Tar del Lazio, infatti, ha riconosciuto alle aziende biologiche salentine di poter accedere alla documentazione amministrativa del Ministero sequestrata dal Tribunale.

Altro importante tassello nella lotta al batterio fastidioso della xylella, altra importante vittoria per le aziende biologiche del Comitato ‘SOS Salento’, che furono le prime ad opporsi in giudizio contro le misure previste, e poi bloccate. Sancite nel piano d’azione voluto dall’ex commissario straordinario Silletti.

Il Tar del Lazio, infatti, ha riconosciuto il diritto per diciannove di queste aziende del Salento di acquisire tutta la documentazione amministrativa sul caso Xylella prodotta dal Ministero delle Politiche Agricole e attualmente sottoposta a sequestro probatorio dal Gip del Tribunale di Lecce nel procedimento penale pendente per i reati di diffusione di malattia delle piante, inquinamento ambientale e delitti colposi contro l'ambiente. Il principale giudice amministrativo dello Stato, quindi, ha ordinato al Ministero di richiedere entro trenta giorni da oggi l’autorizzazione all’Autorità giudiziaria salentina per la consegna alle Aziende biologiche ricorrenti di copia degli atti sequestrati.

‘Si tratta di un importante successo delle aziende – hanno detto l’avvocato Luigi Paccione e l’avvocata Valentina Stamerra – nella incessante battaglia legale che stanno portando avanti a tutela dei lori diritti. Con la stessa sentenza il Tar Lazio ha ritenuto di soprassedere per il momento sulla richiesta delle stesse Aziende biologiche di rinviare alla Corte Costituzionale la delicata questione della illegittimità della legge statale che garantisce immunità giurisdizionale all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari che in passato ha importato in Italia, per motivi di studio, il batterio Xylella’, concludono.



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