Xylella, gli agricoltori vanno alla guerra

Guerra totale al batterio killer. Il Salento punta a rilanciare l”™immagine del comparto duramente colpito dalla malattia infettiva degli ulivi

Le associazioni dei produttori puntano sulla promozione dell’olio extravergine salentino e lo fanno per arginare la terribile caduta d’immagine che sta determinando il clamore mediatico raggiunto dall’emergenza Xylella.

Dopo il riconoscimento e l’impegno del Governo, il caso Salento sta assumendo rilevanza nazionale e l’idea che il cosiddetto batterio killer degli ulivi possa estendere il suo abbraccio mortale ad altri territori spaventa non poco gli agricoltori e gli stessi consumatori.

Ecco perché le associazioni di categoria puntano ad una comunicazione trasparente e puntuale per diffondere informazioni non allarmistiche. Il rischio è quello di ingenerare un fenomeno di terrorismo psicologico che non solo non farebbe bene a nessuno ma che sarebbe addirittura pericoloso per la tenuta di un comparto che già vanta numerosi problemi da lungo tempo.

Coldiretti intanto è impegnata in un’attività di monitoraggio capillare chiamando in campo tutti i suoi tecnici ed esperti agronomi per verificare costantemente i livelli di espansione della malattia degli ulivi e impedire ulteriormente il contagio.

Si tratta di una battaglia a vantaggio dell’intera economia olivicola italiana. Non bisogna dimenticare che la Puglia è la prima regione italiana per produzione di olio extravergine d’oliva e il la provincia di Lecce è la prima in Puglia. Dal Salento viene fuori il 18 per cento della produzione di olio di tutta Italia.



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