Zara, prime azioni di governo e obiettivi per UniSalento

Attività in corso, stime finanziarie, implemento della ricerca, immatricolazioni, borse di studio e rinnovo delle cariche. Questi, solo alcuni degli argomenti trattati questa mattina dal Rettore dell’Università del Salento Vincenzo Zara.

Semplificazione d'accesso al sito web UniSalento, Pas (Percorsi abilitanti speciali), anche denominati TFA speciali, nuovi requisiti di docenza per la prossima offerta formativa, immatricolazioni per l'anno accademico 2013/14, stima delle compatibilità finanziarie per il prossimo anno, indennità di carica e gettoni di presenza, avvio delle attività dei Prorettori e dei Delagati e rinnovo delle cariche nella Conferenza dei Rettori delle Università italiane – CRUI-.

Questi gli argomenti all'ordine del giorno, discussi questa mattina nei minimi dettagli dal Rettore dell'Università del Salento, Vincenzo Zarainsediatosi ufficialmente il primo novembre scorso, dopo essersi aggiudicato la magna carica dell'Ateneo salentino nelle elezioni avvenute a Luglio.

PAS: " La scorsa estate ci sono stati un sacco di problemi – spiega il Rettore – perché le domande elaborate dal Ministero  erano sbagliate, quindi sono avvenuti numerosi ricorsi. Quest'anno, invece, il requisito è avere almeno tre anni di insegnamento. Ovviamente sono insegnanti senza abilitazione che hanno avuto tre anni per le supplenze e vari tipi di impegni verso le scuole che avendo questo requisito possono accedere e noi possiamo attivare i percorsi abilitanti speciali. La problematica risiede nel fatto che in Puglia abbiamo circa 3mila aspiranti dunque, i numeri sono superiori ai TFA. A livello nazionale il numero complessivo è di 70mila aspiranti, superiore ai TFA in precedenza. Di questi 70mila, 25mila sono relativi alla scuola dell'infanzia e primaria e per loro è in atto un vero caos. Si tratta per lo più di aspiranti che hanno il diploma magistrale, con un percorso molto breve che si chiama PAS di 41cfu, che vorrebbero ottenere l'abilitazione e quindi – non dico scavalcare- ma porsi alla pari degli attuali laureati in scienze della formazione primaria, corso di laurea di cinque anni, abilitante. Ci sono problemi a livello nazionale. Il Ministero sta cercando di risolverli e ne parleremo anche in CRUI giovedì prossimo, per cercare di venire incontro alle istanze di chi invece ha la laurea quinquennale e che sta osteggiando la partenza dei pas per i dilpomati. Noi come Università non saremmo impegnati della scuola dell'infanzia e primaria perché non siamo sede regionale di riferimento. La sede regionale di riferimento è Bari. Noi saremo impegnati solo per i Pas della scuola secondaria di primo e secondo grado".

Nuovi requisiti di docenza per la prossima offerta formativa 2014/15. I requisiti fanno riferimento a quanti docenti ha bisogno l'Università del Salento per poter attivare i percorsi di studio di primo e secondo livello. "C'è un decreto ministeriale – dichiara Zara –  DM 47/13 che detta i requisiti di docenza, che sono molto stringenti. Ciò significa che per attivare i corsi di studio bisogna avere della docenza, dal punto di vista numerico, ma anche qualificata. Questi due concetti sono fondamentale: numero e qualificazione dei docenti. Questo decreto va benissimo, perché, in un'ottica di correttezza nei confronti degli studenti stabilisce che se qualcosa viene attivato, bisogna avere la forza e la qualificazione per poterlo fare. In questo discorso generale si è posto un altro probelema.Il fatto che il turn over è quasi bloccato, nel senso che i docenti vanno in pensione, ma non possiamo sostituirli in base alle restrizioni a livello ministeriale: il famoso discorso dei punti organico. In queste condizioni, se non abbiamo il ricambio, ovviamente, il discorso è puramente teorico. Inoltre l'FFO (Fondo di finanziamento ordinario) è in diminuzione, quindi, abbiamo delle difficoltà oggettive nel rispettare il decreto".

Giovedì, si svolgerà la conferenza CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università italiane – nella quale il rettore Vincenzo Zara relazionerà su una proposta di allentamento dei requisiti previsti dal decreto. "E' una proposta – sottolinea il neo Rettore – che la Crui farà propria ed avanzerà all'Anvur che, deciderà di farla sua o meno. Se L'Anvur accetta, passerà al Ministero che modificherà il decreto. Se il DM dovesse rimanere così com'è, rischiamo di chiudere i corsi di studio".

Immatricolazioni per l'anno accademico 2013/14: "Per questi immatricolati abbiamo ancora dei dati provvisori perché tra gli studenti  che hanno presentato la domanda di immatricolazione, alcuni l'hanno regolarizzata pagando le tasse entro i tempi stabiliti, altri sono ancora in stand by. Devono ancora regolarizzare, magari si trasferiscono da un'altra parte. I dati consolidati li potremmo avere fra qualche mese". I dati, dunque, risultano ancora suscettibili di variazioni, ma nella comparazione degli "immatricolati" nell'anno accademico 2013/14 rispetto a quelli del 2012/13 emerge un aumento complessivo di 379 unità, pari ad un incremento del 12%. Fermo restando che sarà possibile effettuare un'analisi più approfondita fra qualche mese emerge con chiarezza "e con soddisfazione – aggiunge Zara – un aumento degli immatricolati nella nostra Università".

Stima delle compatibilità finanziarie per l'anno 2014 – ovvero stima di quelle che saranno le entrate e le uscite per disporre il bilancio di previsione che sarà approvato a dicembre – e potenziamento della ricerca.  Sia nel Senato accademico che nel Cda del 14 novembre scorso è stata aprovata all'unanimità la stima delle compatibilità per il prossimo anno. Si tratta di una stima in quanto, ad oggi, è stata distribuita tra gli Atenei la quota base del Fondo di Finanziamento Ordinario, ma non la cosiddetta "quota premiale" che tiene conto dei risultati conseguiti dagli Atenei della Didattica e nella ricerca. "Noi abbiamo fatto questa stima facendo delle assunzioni, ossia delle stime soprattutto per quanto riguarda la quota premiale dell'FFO. Abbiamo  avuto la ripartizione tra gli atenei della quota base, di circa 69milioni di euro, decurtata rispetto all'anno scorso perché c'è stata una decurtazione in tutto il sistema universitario nazionale".  Dunque, la quota base c'è, ma la quota premiale non è stata ancora distribuita.

Indennità di carica e gettoni di presenza. L'indennità di carica del Rettore, a differenza dei gettoni di presenza, è dovuta per legge (a meno di espressa rinuncia) ed è, nel caso di UniSalento "poco più che simbolica". Sono 12mila gli euro netti all'anno da utilizzare per le spese assicurative obbligatorie, necessarie a causa dei rischi e responsabilità connessi alla funzione di responsabile legale dell'Università e quindi legati alla firma di atti per milioni di euro"In altri atenei, l'indennità di carica – specifica Zara – del Rettore supera i 10m0mila euro lordi l'anno. Nella più piccola Università pugliese, l'indennità di carica è superiore a quella del Rettore di UniSalento. Nel caso del Prorettore Vicario, l'indennità è ancora èpiù bassa  – circa 5mila euro netti l'anno –  per i Direttori di Dipartimento veramente irrisoria – circa 2mila euro netti l'anno-. Le indennità di carica e i gettoni di presenza sono già presenti nel nostro Ateneo per i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, per i componenti del Nucleo di Valutazione, per alcuni studenti e per i componenti esterni degli Organi di Governo".

Per  quanto riguarda l'avvio delle indennità di carica, è in programma alle 15.30 di oggi la prima riunione collegiale dei Prorettori e Delegati, nel corso della quale si discuterà "sia degli obiettivi programmatici dell'azione di governo sia delle metodologie da utilizzare al fine di assicurare l'efficacia delle varie iniziative che si intende avviare".

Rinnovo delle cariche nella Conferenza dei Rettori delle Università del Salento. A seguito del rinnovo dei Rettori in molte Università italiane, il prossimo 21 novembre, a Roma, si procederà all'elezione dei nuovi componenti (Rettori) della Giunta del CRUI. Tra i candidati, vi è anche il Rettore dell'Università del Salento Vincenzo Zara.  "Si tratta di un organismo costituito da 11 Rettori – conclude – che sarà eletto da circa un centinaio di Rettori. Ciascun componente della Giunta avrà una specifica delega e manterrà stretti rapporti con Enti e Istituzioni a livello nazionale, incluso il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e il relativo Ministro".