​’La delega è falsa’: arrestati Direttore delle Poste e il nipote dell’anziana signora raggirata

Pierluigi Porpora, direttore della filiale delle Poste di Santa Rosa e Gianluca De Gennaro, nipote della anziana raggirata sono finiti ai domiciliari con l’accusa di falso ideologico e furto aggravato.

"La delega è falsa ed ha consentito a più riprese di effettuare i prelievi". Il gip Vincenzo Brancato con queste motivazioni ha accolto la richiesta di arresto per i leccesi Pierluigi Porpora, 61anni, direttore della filiale delle Poste di Santa Rosa e Gianluca De Gennaro, 43 anni, nipote dell'anziana e malata signora raggirata.
  
Per entrambi, è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, con l'accusa di falso ideologico e furto aggravato, su richiesta del pubblico ministero Giovanni Gagliotta. La procura, inoltre, indaga per il reato di falso ideologico "in concorso" su altre due persone che avrebbero avuto il ruolo di testimoni al momento della firma in ospedale della vittima. Si tratta della madre di De Gennaro e di una dipendente di quest'ultimo.
  
L'indagine è partita dalla denuncia dei fratelli dell'anziana signora che, lo scorso luglio, si erano presentati dai carabinieri di Cellino San Marco, per denunciare i prelievi sospetti dal conto della donna, deceduta nel novembre dell'anno precedente. La somma prelevata si aggirava attorno ai 20mila euro. Non solo, perché altro denaro sarebbe stato prelevato dai conti del marito che si trovava in una casa di riposo. La cifra complessiva si aggirerebbe intorno ai 50 mila euro.
  
Porpora avrebbe aiutato De Gennaro a svuotare i conti dei suoi anziani zii, grazie ad una delega ritenuta sospetta dagli inquirenti, firmata dalla anziana donna mentre si trovava ricoverata presso l'ospedale di San Pietro Vernotico. Il direttore della filiale postale si sarebbe recato personalmente presso il nosocomio per il rilascio della delega. Secondo la Procura, Porpora avrebbe infranto il regolamento, poiché  sarebbe necessaria la presenza in filiale dell'interessato. Inoltre, il firmatario deve essere in pieno possesso delle facoltà di agire, a meno che non sia stata rilasciata l'autorizzazione del giudice.
  
Il gup Brancato afferma che "la delega relativa al libretto deve ritenersi assolutamente falsa, sia in merito all'asserito assenso da parte della signora che alla presenza degli indicati testimoni". Dunque, continua il giudice "quanto alle esigenze cautelari è da considerare come la condotta spregiudicata degli agenti sia sintomatica di una indifferenza per il rispetto delle regole poste a presidio e tutela dei fruitori dei servizi afferenti di Poste Italiane". Inoltre, rimarca il gip, "la condotta sarebbe stata posta in essere profittando del rapporto gerarchico che collocava il Porpora al vertice dell'ufficio, dello stato di minorata difesa della vittima e della buona fede dei suoi congiunti, odierni denuncianti".
  
Gianluca De Gennaro è difeso dall'avvocato Carlo Sariconi. Pierluigi Porpora è assistito da Alberto Erroi. I due indagati compariranno nei prossimi giorni innanzi al gip Brancato per l'interrogatorio di garanzia. 



In questo articolo: