​Operazione antimafia, sequestrati beni per 150mila euro a un pluripregiudicato di Manduria

La Dia di Lecce ha dato esecuzione a un decreto di sequestro di beni immobili e conti bancari nei confronti di Pietro Tondo, 45enne residente a Manduria, pluripregiudicato anche per reati di stampo mafioso. L’uomo, su disposizione del Tribunale di Taranto, si trova in cella.

Vasta operazione quella messa segno nella giornata di ieri da parte della Direzione Investigativa Antimafia di Lecce. Gli operatori, infatti, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro e contestuale confisca di beni formulato dalla Seconda Sezione Penale del Tribunale di Taranto, nei confronti di Pietro Tondo, 45 anni, nato in Germania ma residente a Manduria, pluripregiudicato. Tondo, infatti, ha collezionato numerose condanne che vanno dal traffico illecito di stupefacenti fino al furto in concorso.
  
Il provvedimento, promosso dal Direttore della D.I.A ed emesso dall’Autorità Giudiziaria tarantina, ha interessato un patrimonio complessivamente stimato in 150mila euro. Costruzioni, terreni agricoli e non, automobile e conti tanto bancari quanto postali. In particolare il provvedimento nei confronti del 45enne ha riguardato tre fabbricati e tre terreni, tutti insistenti nel comune della Valle d’Itria, una autovettura e cinque saldi attivi di rapporti bancari e postali.
 
L’uomo si ritrova attualmente in stato di arresto ed è stato già sottoposto dal Tribunale di Taranto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale. Il curriculum penale di Pietro Tondo, infatti, annovera condanne per associazione di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, associazione per delinquere finalizzate al contrabbando di tabacchi lavorati esteri, furto in concorso, detenzione illegale di armi e munizioni. Nelle ore passate, quindi, il nuovo provvedimento emanato a suo carico.



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