​Sfugge alla Polizia, ma non alla perquisizione in casa: condannato a 5 anni e 8 mesi per droga

Il processo si è svolto con il rito abbreviato condizionato ad una perizia. I legali dell’imputato hanno chiesto un accertamento sulla tipologia di sostanze ritrovate nell’abitazione di Luciano Sinistro, 43enne di Lizzanello. L’arresto avvenne il 12 dicembre scorso.

Sfugge all'inseguimento della Polizia, ma non alla perquisizione in casa dove nascondeva stupefacenti di ogni tipo. Il gup Stefano Sernia ha condannato il 43enne di Lizzanello, Luciano Sinistro, alla pena di 5 anni ed 8 mesi per detenzione ai fini di spaccio. Il giudice ha riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alla contestata recidiva. In precedenza, il pm Massimiliano Carducci ha invocato una condanna a 6 anni di reclusione. Il processo si è svolto con il rito abbreviato condizionato ad una perizia. I legali dell'imputato – gli avvocati Andrea Capone e Pantaleo Cannoletta – chiesero nei mesi scorsi, un accertamento sulla tipologia di sostanze ritrovate nell'abitazione di Sinistro. Dall'esame effettuato dal dr. Daga, sarebbe emerso che circa 40 dosi non fossero stupefacenti. Infatti, i legali dell'imputato hanno sostenuto che quello ritrovato in casa di Luciano Sinistro era un mix di farmaci e droghe; quest'ultime erano comunque per uso strettamente personale. Sinistro era in terapia presso il Servizio tossicodipendenze dell’Asl.

Ricordiamo che il 43enne di Lizzanello venne arrestato il 12 dicembre scorso. Egli venne "notato" già poco prima delle 13.00, mentre sfrecciava su viale De Pietro guidando la sua autovettura con una sola mano; nel frattempo parlava al telefonino, mettendo a repentaglio l’incolumità di automobilisti e pedoni. Gli uomini della polizia penitenziaria di Lecce – guidati da Riccardo Secci – tentarono di fermare il conducente, nel frattempo rimasto bloccato nel traffico. Sinistro, invece, si lanciò in una fuga ad alta velocità. Venne solo momentaneamente lasciato andare via. Intanto, i poliziotti a seguiti di accertamenti risalirono all’identità dell'uomo, pluri-pregiudicato, già detenuto per reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti.

A quel punto, gli agenti, con la collaborazione delle Unità Cinofili dei “baschi azzurri” del distaccamento regionale con sede a Trani, si recarono a casa di Sinistro a Lizzanello. Qui, rinvennero numerose dosi preconfezionate di hashish e cannabis, telefoni cellulari, flaconi di metadone e altri farmaci.

Dopo averlo sottoposto a perquisizione personale, gli agenti hanno ipotizzato che avesse nascosto nel retto un involucro contenente sostanza stupefacente. Successivamente, lo stesso contenitore è stato evacuato spontaneamente dal 42enne e conteneva diverse dosi di cocaina.



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