​Una discarica a cielo aperto in contrada Annibale. Scatta il sequestro, nei guai due fratelli di Sannicola

Rifiuti speciali e pericolosi di ogni tipo sono stati ritrovati in contrada ‘Annibale’, nel comune di Sannicola, dai carabinieri della stazione locale e dagli uomini del Noe. Nei guai due fratelli.

La natura va non solo difesa, ma soprattutto rispettata. Lo sanno bene i Carabinieri della Stazione di Sannicola che, con il prezioso aiuto dei colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, hanno sottoposto a sequesto penale un’area di circa sedicimila metri quadric in contrada ‘Annibale’, sempre a Sannicola.
  
Il motivo è semplice, la zona era stata trasformata – come purtroppo spesso accade lontano dai centri abitati – in una vera e propria discarica a cielo aperto dove, da ormai troppo tempo, venivano accantonati rifiuti speciali e pericolosi di ogni tipo. Una quantità enorme di spazzatura dove si poteva trovare di tutto dai ‘classici’ pneumatici a lastre di eternit passando per i tubi idraulici in plastica.
  
Nel corso delle operazioni sono stati identificati in men che non si dica i proprietari del terreno e per due fratelli M.M. e C. M. (queste le loro iniziali=, rispettivamente classe 1941 e 1956 sono cominciati i guai. Il 76enne e il 61enne, infatti, adesso dovranno rispondere dinanzi l’autorità giudiziaria competente per il reato di realizzazione discarica e gestione abusiva di rifiuti ai sensi del codice dell’ambiente e per l’esecuzione di lavori su beni paesaggistici realizzati senza le prescritte autorizzazioni in violazione del codice dei beni culturali e del paesaggio.
  
La scoperta che risale alla mattinata di ieri, 20 Febbraio, è avvenuta durante un servizio di polizia giudiziaria finalizzato proprio alla prevenzione e repressione dei delitti contro l’ambiente.



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