‘Di ciò che accadde all’Eurospin di Cursi non ne so nulla’, parla uno dei tre presunti rapinatori

Nell’interrogatorio di garanzia, tenutosi questa mattina dinanzi al gip, il 23enne Angelo De Pascalis, difeso dall’avvocato Carlo Gervasi, ha affermato di essere estraneo a ciascun tipo di coinvolgimento nella rapina avvenuta a Cursi il 19 agosto scorso.

Si è ritenuto estraneo a ciascun tipo di coinvolgimento, il 23enne Angelo De Pascalis di Galatina accusato assieme a due complici, di avere partecipato alla rapina dell'Eurospin di Cursi. Egli, secondo la ricostruzione degli inquirenti, avrebbe guidato la macchina utilizzata per giungere sul posto e per riprendere i due complici all'uscita del discount.

Nell'interrogatorio di garanzia, tenutosi questa mattina dinanzi al giudice delle indagini preliminari Stefano Sernia, il giovane ha fornito la propria versione dei fatti dell'accaduto. De Pascalis difeso dall'avvocato Carlo Gervasi ha anzitutto affermato di non sapere nulla della rapina avvenuta a Cursi il 19 agosto scorso ed ha fornito un alibi a sostegno di questa tesi. Inoltre ha aggiunto di non conoscere affatto uno dei due presunti autori materiali della rapina, il 36enne Simone Luceri, anch'egli di Galatina. Riguardo a Luigi Panico, arrestato in flagranza di reato, De Pascalis ha affermato di conoscerlo superficialmente, poiché una volta si era rivolto a lui, per la riparazione di un pezzo della sua moto.

Il 23enne ha dunque respinto ogni accusa anche in merito ad una sua partecipazione, proprio assieme a Panico, al furto dell’autovettura Fiat Uno utilizzata per la rapina.

Il gip Sernia, nelle prossime ore dirà se permangono le esigenze cautelari per De Pascalis; egli, in seguito all'arresto avvenuto nelle prime ore di domenica, era stato raggiunto dall'ordinanza dei domiciliari presso la propria abitazione, emessa dal giudice su richiesta del Pubblico Ministero, Dott.ssa Carmen Ruggiero. Il suo presunto complice Simone Luceri, invece,dopo l'arresto era stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce e domattina sarà anch'egli ascoltato dal gip Sernia nell'ambito dell'altro interrogatorio di garanzia.

Sia De Pascalis che Luceri sono stati arrestati due giorni fa, al termine delle indagini eseguite dal  Nucleo Operativo della Compagnia di Maglie. I militari erano risaliti ad Angelo De Pascalis, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e ad accertamenti sul cellulare sequestrato all’arrestato; “quell’Angelo pilota” memorizzato sul telefono di Panico, è statoritenuto essere il conducente della Fiat Uno utilizzata nella rapina.

Invece, in seguito alla visione delle immagini di sorveglianza poste all’interno dell'attività, i poliziotti hanno stretto il cerchio su Luceri, il cui nome risulterebbe anche dagli accertamenti sulle frequentazioni di Panico. Dall'analisi dei filmati si vedono due persone travisate dal passamontagna – di cui una armata di pistola – irrompere nell’esercizio commerciale; essi sotto minaccia, si fanno consegnare la somma di 820 euro, dandosi poi alla fuga a bordo di autovettura Fiat Uno (risultata rubata a Sogliano Cavour al temine di ulteriori indagini).

Il"trio", però, viene immediatamente inseguito dal proprietario dell'Eurospin. Costui riesce a speronarli e la loro autovettura in seguito alla collisione, rimane bloccata nel centro abitato di Cursi. Qui, Panico vienefermato da alcuni passanti, rischiando anche il linciaggio, mentre invece i due complici riescono, momentaneamente, a far perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti.



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