‘Non ho picchiato il parcheggiatore, né gli ho chiesto denaro’. Le dichiarazioni del Direttore Sportivo del Gallipoli

Il 39enne di Gallipoli Gabriele Scialpi finito in manette per le presunte richieste di denaro ai parcheggiatori di Baia Verde, resta comunque in cella. Il gip ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare del carcere.

«Non ho picchiato il parcheggiatore, né gli ho chiesto denaro»: queste, le dichiarazioni del 39enne di Gallipoli, Gabriele Scialpi, nel corso dell'udienza di convalida. Il direttore sportivo del Gallipoli Calcio finito in manette per le presunte richieste di denaro ai parcheggiatori di Baia Verde resta, comunque, in carcere.
  
L’uomo risponde dei reati di estorsione aggravata, porto abusivo di arma da fuoco e lesioni personali. Il gip Vincenzo Brancato ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare del carcere, per Scialpi. Nel corso dell'udienza di convalida, il suo legale, l'avvocato Speranza Faenza, ha chiesto la misura dei domiciliari per il suo assistito. Inoltre, il difensore si riserva la possibilità di presentare una denuncia per calunnia nei confronti della presunta vittima di lesioni. Anzitutto, perché le stesse immagini filmate dai Carabinieri, non mostrerebbero alcuna aggressione verso il parcheggiatore. E poi perché lo stesso Scialpi ha riferito che non si sarebbe mai permesso di picchiare una persona anziana. 
  
L'uomo ha offerto al giudice la propria versione dei fatti. Anzitutto, affermando di "esercitare" anche lui l'attività di parcheggiatore abusivo da vent'anni, ma di non aver mai estorto denaro a nessuno.
  
Durante il colloquio con un suo "collega", immortalato dalle telecamere dei carabinieri, l’uomo avrebbe preso accordi per dividersi le zone ed i proventi. Ha comunque negato di avergli chiesto denaro "con la forza"o di avere picchiato il parcheggiatore.
  
I militari dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gallipoli hanno arrestato Gabriele Scialpi nella tarda mattinata di venerdì, in flagranza di reato. Il 39enne ha precedenti penali per traffico, detenzione e spaccio di stupefacenti, nonché destinatario di DASPO. Nelle scorse settimane, l‛arrestato – ignorando di essere già da più tempo monitorato e seguito dagli uomini in borghese dell’Arma– si sarebbe presentato con assiduità e fare minaccioso presso alcuni parcheggiatori che esercitavano la loro "attività" sulla litoranea sud, in località Baia Verde, in questo periodo affollatissima.  Avrebbe preteso “versamenti” quotidiani per tutta la stagione, consistenti nella somma di 50 euro al giorno per ogni parcheggiatore.
  
Le continue richieste estorsive sono state puntualmente riscontrate dai militari in abiti civili. Alle attività di osservazione – si sono aggiunte le denunce da parte dei parcheggiatori, vittime di quanto stava loro accadendo. Alle ore 13.00 circa, il 39enne si è presentato, come ogni giorno, da uno di essi per la “consueta riscossione”. Il malcapitato ha acconsentito, consegnandogli la somma contante di 20 euro, ma ottenendo un “piccolo sconto” a causa del minore afflusso di macchine nella mattinata odierna. Avuto il denaro, si sarebbe allontanato con il suo scooter, ignorando che le banconote fossero state prima fotocopiate e siglate dalla vittima assieme ai Carabinieri e che, nell’immediatezza, sarebbe stato bloccato dagli operatori. Sentito il PM di turno, Dott.ssa Ruggiero, dopo le formalità di rito ha raggiunto il Carcere di Borgo San Nicola. 
  
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso infatti ai militari di trovare, abilmente occultata in un borsone nascosto nella camera da letto – nel quale vi era un “doppio fondo” – una pistola marca beretta modello 70 calibro 7,65, denunciata come rubata a Gallipoli nel lontano 2003.