Fermato al volante della sua Lancia non solo si è rifiutato di sottoporsi ai test tossicologici, ma ha insultato pesantemente gli uomini in divisa, colpevoli soltanto di avergli intimato l’Alt per un controllo. Sono cominciati così i guai per un 48enne di Racale, S.D.L. le sue iniziali.
L’uomo, deferito in stato di libertà, è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casarano, mentre si trovava alla guida. Impossibile non notare il suo “stato di alterazione psico-fisica” dovuto, secondo i militari, al consumo di droga. Pregato a sottoporsi ai previsti accertamenti sanitari, il 48enne ha declinato l’invito dei militari, rifiutandosi categoricamente. Non solo, ha proferito frasi ingiuriose e provocatorie nei confronti dei militari operanti che gli sono costati l’accusa di minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
La perquisizione
A quel punto, però, gli uomini in divisa hanno voluto vederci chiaro e approfondire il controllo, effettuando perquisizione domiciliare che ha permettessi di rinvenire 0,40 grammi di cocaina all’interno di un piatto, nascosto in una credenza. Tanto è bastato per contestargli anche il reato di uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.
La droga è stata sottoposta a sequestro, in attesa di essere inviata ad un laboratorio analisi per accertare il principio attivo.
Le accuse contestate
L’uomo, invece, è stato deferito in stato di libertà per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale, giuda sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e rifiuto di sottoporsi ai relativi accertamenti sanitari e uso personale non terapeutico sostanze stupefacenti.
L’Autorità Giudiziaria ed amministrativa sono state informate dell’accaduto dal Norm che procede.