​Fermata per un controllo insieme ad un cittadino straniero, inveisce contro gli agenti: denunciata

Avrebbe proferito frasi ingiuriose nei confronti degli agenti di Polizia leccese e, per tale ragione, una donna leccese è stata denunciata in stato di libertà con l’accusa di oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Nel pomeriggio di ieri, una Volante è stata inviata nella zona di Piazza Mazzini, per via della segnalazione di un’autovettura con due persone a bordo, una donna ed un uomo probabilmente extra-comunitario, che – ci riferisce la Polizia in una nota stampa – stavano consumando delle sostanze stupefacenti. Le persone a bordo sono poi state identificate. Si tratta di un giovane marocchino e di una leccese. Per quanto attiene lo straniero, si è accertato che a suo carico vi fosse un Ordine di lasciare il territorio nazionale emesso dal Questore di Lecce in data 20.02.2017 (a seguito della espulsione dal territorio emessa dal Prefetto di Lecce nella medesima data, nonché una notizia di reato per inottemperanza al predetto ordine). Lui, ad ogni modo, si è giustificato adducendo di avere fatto ricorso perché stava per contrarre matrimonio con la donna che era con lui.

Alla luce di quanto emerso, lo straniero, privo di qualsivoglia documento idoneo alla sua identificazione, è stato posto a disposizione della Divisione Immigrazione per ulteriori provvedimenti. La donna, che già al momento del controllo palesava evidenti segni di insofferenza e nervosismo, una volta capito che il suo compagno stava per essere condotto in Questura, ha cominciato ad urlare nei confronti degli operatori ed alla presenza di numerosi passanti frasi offensive in dialetto leccese. La donna veniva invitata ad assumere un comportamento più consono alla circostanza, anche in considerazione del fatto che la via era frequentata da numerose persone, ed a tenere un linguaggio moderato ed educato.

All’ingresso della Questura, in strada, la donna ha attirato l’attenzione di passanti e operatori di Polizia con forti urla, continuando a profferire, alla presenza di numerosi civili e poliziotti, frasi ingiuriose ed oltraggiose. In considerazione del suo palese stato di alterazione psico-fisica, gli agenti hanno ritenuto opportuno chiedere l’intervento del personale medico. Per i fatti accaduti, la signora è stata segnalata all’ Autorità Giudiziaria con l’accusa di oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Ciò poiché, all’ ingresso della Questura, ed alla presenza di numerosi cittadini in attesa all’ufficio denunce, “non si esimeva dal proferire frasi oltraggiose nei confronti dell’addetto al corpo di guardia, nonché per il reato di resistenza a P.U., per aver usato violenza nei confronti del medesimo”, specificano ancora i poliziotti.



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