​Furto in una abitazione, ricettazione e spaccio di droga: lungo di weekend di interventi nel sud Salento

Decine di interventi nel corso del fine settimana appena trascorso da parte dei Carabinieri di Casarano. A Supersano sventato un furto, mentre a Racale è stato intercettato un carico di beni rubati. Tra Ugento e Melissano denunce per spaccio.

Fine settimana impegnativo per i Carabinieri della Compagnia di Casarano che, in gran parte del territorio di loro competenza, hanno effettuato una serie di controlli mirati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, al consumo di sostanze stupefacenti, al controllo delle persone sottoposte a misure alternative alla detenzione in carcere, alla circolazione stradale.
 
L’episodio più eclatante arriva certamente da Supersano. Qui, nella scorsa notte, a seguito di una segnalazione alla Centrale Operativa di Casarano, una Gazzella del Nucleo Radiomobile si è recata in via Sant’Antonio dove era in atto un furto in una abitazione. I militari hanno notato che il portone del garage era aperto e forzato e, salendo su al piano superiore, hanno sorpreso Antonio Negro, classe ‘78, mentre era intento a scardinare anche la porta che dalle scale interne porta all’abitazione.
 
Durante il sopralluogo si è accertato il danneggiamento di entrambi gli infissi, il possesso dei classici oggetti del “kit” del topo di appartamenti, quali una corda, una torcia, diversi grimaldelli, un berretto e gli indumenti scuri per mimetizzarsi nelle ore notturne. Accompagnato in caserma, il 38enne è stato dichiarato in arrestato e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
 
A Taurisano, invece, un 35enne sottoposto a sorveglianza speciale è stato pizzicato una sala giochi del paese in compagnia di altri pregiudicati: è scatta subito la  denuncia per inosservanza delle prescrizioni imposte.
 
E ancora, a Parabita un uomo di 39 anni, dopo essere stato segnalato da alcuni cittadini per aver provocato un incidente stradale, è stato rintracciato di li a poco nelle campagne dove aveva dato fuoco alla propria Fiat Panda  per non essere scoperto. Ha fatto seguito anche in questo caso una denuncia per danneggiamento seguito incendio e il procedimento amministrativo per il precedente tamponamento.
 
Sempre a Turisano sono finiti nei guai tre soggetti appartenenti a un’impresa di autospurgo, accusati di inosservanza delle norme sul trasporto, raccolta e smaltimento di liquido. La pattuglia dei militari durante un controllo ha notato il versamento dei liquami contenuti in un camion all’interno della fogna nera in contrada Varano. Sequestrato anche il veicolo commerciale.
 
E poi a Racale sono fioccate diverse le denunce per ricettazione. I Carabinieri, in particolare hanno recuperato a un 41enne un Moto Ape 501, delle porte in legno di pregio, un gruppo elettrogeno, una motosega e altri utensili tutti risultati precedentemente rubati. Anche a Parabita, a seguito accertamenti telematici, si è dato luogo ad alcune perquisizioni domiciliari recuperando uno smartphone rubato a giugno. Per madre 58enne e figlio 43 inevitabile la denuncia a piede libero.
 
I militari in borghese, inoltre, sono stati impiegati per combattere lo spaccio di sostanze stupefacenti. Due le persone alla fine denunciate rispettivamente a Ugento e Melissano. Nel primo comune si è proceduto nei confronti di una donna di 51 anni, già nota alle Forze di Polizia, a cui sono state accertate le responsabilità di alcune cessioni di dosi di eroina. A Melissano, invece, un 21enne del posto, sottoposto a perquisizione della propria Alfa Romeo, è stato trovato in possesso di 3 dosi di cocaina e di banconote di piccolo taglio.
 
Altri due soggetti sono finiti denunciati a Racale: si tratta di un 23enne trovato in possesso di una mazza da baseball in alluminio occultata sotto il sedile anteriore passeggero, e di un 21enne per il possesso sempre nello stesso posto di un manufatto simile ma il legno.
 
Infine, grazie all’uso dell’etilometro, un uomo è stato sorpreso ubriaco alla guida; mentre due individui sono stati denunciati per rifiuto ad sottoporsi ad accertamenti sanitari per verificare l’alterazione psicofisica da assunzione di sostanze stupefacenti.



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