​Gallipoli, da terra di nessuno a ‘città sicura’. La Polizia tira le somme dell’estate 2016

L’estate è ormai agli sgoccioli, i giorni clou di ferragosto sono solo un ricordo. La Questura di Lecce ha voluto tracciare un primo bilancio dei servizi di prevenzione e controllo effettuati a Gallipoli che quest’anno oltre ad essere Città Bella è stata anche sicura.

Città Bella, ma anche sicura. Questa è stata Gallipoli in questa lunga estate che ormai volge al termine. Da anni diventata capitale del turismo e meta di centinaia e centinaia di giovani alla ricerca del divertimento, la Perla dello Ionio aveva conosciuto con il boom di presenze anche l’altra faccia della medaglia ed era finita agli onori della cronaca locale e nazionale per essere terra di nessuno, un luogo dove non esistevano regole né orari.  Per questo, prima ancora che la macchina organizzativa si mettesse in moto per accogliere i vacanzieri provenienti da ogni dove e riconquistare lo scettro di regina si è deciso di accendere i riflettori sulla città per renderla sicura. E per farlo bisognava ‘proteggerla’ a 360 gradi da tutto ciò che non era andato nelle passate stagioni, dallo spaccio di stupefacenti particolarmente redditizio vista la “piazza”, ai parcheggiatori abusivi senza dimenticare i B&B, le strutture ricettive e gli esercizi commerciali da passare al settaccio per scoprire le irregolarità. A questo serviva l’accordo di sicurezza integrato sottoscritto lo scorso 28 maggio dal Ministro dell’Interno, dal Comune di Gallipoli e dalla Regione Puglia, finalizzato al controllo del territorio. Il protocollo, pensato ad hoc, voleva rispondere alla domanda di sicurezza sollevata dai residenti e dagli ospiti di Gallipoli.
  
Oggi, con settembre alle porte e con il “peggio” rappresentato dai giorni clou di ferragosto ormai alle spalle è possibile affermare che quegli obiettivi fissati nero su bianco sono stati raggiunti. Lo ha dichiarato con soddisfazione dal vicequestore Eliana Martella, nel corso della conferenza stampa dove, numeri alla mano, è stato tracciato insieme alla dirigente del Commissariato di Gallipoli, Marta De Bellis e la dirigente del reparto Prevenzione Crimine, Nara Adinolfi un primo bilancio dei servizi svolti con il prezioso aiuto di 18 unità del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Meridionale di istanza a Lecce, 10 unità del Reparto Mobile di Taranto e 10 unità della Polizia Stradale provenienti da altre sedi.
  
Insomma, nulla è stato lasciato al caso. Dalla lente di ingrandimento costantemente puntata sui grandi eventi che hanno reso magica l’estate in riva allo ionio agli stabilimenti balneari, passando per l’attività di contrasto all’abusivismo. A tal proposito, l’attenzione delle forze dell’ordine si è concentrata sulla Città Vecchia (Borgo Antico) e i risultati non sono mancati. Basti pensare che, in totale, sono state  elevate multe per 56mila euro.
  
Anche i parcheggiatori abusivi, come detto, non hanno avuto vita facile. Ai quattordici finiti nei guai, non solo è stato sequestrato il denaro “guadagnato” a discapito degli automobilisti, ma ora dovranno pagare una sanzione per un importo di circa 11mila euro.
  
Per quanto riguarda lo spaccio di sostante stupefacenti, gli episodi sono già stati raccontati nel corso di queste settimane. Sono tanti i ‘pusher’ pizzicati dagli uomini in divisa, quasi tutti extra-comunitari.
  
Inoltre, l’attività posta in essere con l’utilizzo dei nuovi sistemi di controllo montati sulle autovetture di servizio, ha permesso di controllare più di 26mila targhe e, con gli oltre 350 posti di controllo e di blocco sono stati identificati più di 7.000 cittadini comunitari e non, di cui circa 800 risultavano avere numerosi precedenti di Polizia e controllati 2.600 veicoli. 



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