​Non sono ancora pronto alla pensione, Cataldo Motta resta in Procura un altro anno

Continuerà a frequentare la Procura di Viale De Pietro, Cataldo Motta che dal 15 dicembre ricopre il ruolo di sostituto procuratore. Manca ancora l’ufficialità, ma sembrerebbe che il magistrato abbia attenuto la proroga dell’incarico per un altro anno.

A capo della Procura della Repubblica di Lecce ci sarà un nome diverso da quello di Cataldo Motta, ma il simbolo della lotta alla Sacra Corona Unita continuerà ancora a frequentare il palazzo di viale De Pietro per altri 365 giorni.  Per l’ufficialità bisognerà attendere la ratifica del Consiglio Dei Ministri ma voci di corridoio – sempre più insistenti – considerano la proroga dell’incarico di sostituto procuratore, fino al 31 dicembre 2017, cosa fatta. Se poi, una di queste voci è quella del diretto interessato, la certezza della sua permanenza negli uffici del Palazzo di Giustizia è davvero soltanto una formalità.
 
È stato lo stesso magistrato ad annunciare la notizia agli studenti durante una cerimonia di premiazione, la sua, al Rettorato dell’Università del Salento: «Non sono ancora pronto per la pensione» ha scherzato Motta non riuscendo a nascondere la voglia di rimanere a lavoro ancora un po’, fianco a fianco con i colleghi con cui in questi anni ha combattuto in prima linea ogni forma di criminalità organizzata, ma «il Salento non deve preoccuparsi –  dice – il lavoro della Procura andrà a avanti con o senza di me».
 
Soltanto ieri l’ex Procuratore Capo, in pensione dal 15 dicembre, aveva partecipato alla festa a sorpresa organizzata al secondo piano del Tribunale ignorando categoricamente il suo divieto di organizzare ‘cerimonie’ di addio: «Voglio andare via in punta di piedi perché i saluti mi mettono tristezza e io non voglio piangere» aveva dichiarato nel corso della conferenza stampa voluta per illustrare i dettagli dell’operazione Federico II trasformata in una improvvisa e triste occasione per salutare i giornalisti. E invece per dirgli ‘grazie’ c’erano proprio tutti. 



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