​Picchiano un uomo in pieno centro, poi in Questura minacciano gli agenti: arrestati in tre. Un quarto uomo ricercato

Notte di follia per quatto persone che, in pieno centro storico a Lecce, hanno aggredito un uomo con calci, pugni e una spranga di ferro. Fermati dalla Polizia, hanno minacciato di morte gli agenti, dando in escandescenza anche in Questura. Uno di loro è riuscito a scappare.

Nottata più che movimentata per gli agenti della Polizia di Lecce, alle prese con alcuni specifici servizi di controllo nel centro storico al fine di contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso del servizio notturno, il personale della Sezione Volanti della Questura ha tratto in arresto Andrea Vetrugno, classe 1980, Filomena Catalano, anche lei 36enne, entrambi leccesi, e Antonio Vadruccio, dell’82, originario di Galatina. Un quarto soggetto, identificato in Antonio Rizzato, leccese classe ’67, è attualmente irreperibile e ricercato. Tutti, ad ogni modo, rispondono per i reati di danneggiamento, resistenza e lesioni gravissime, in concorso.
 
Andiamo con ordine. I poliziotti nel corso della serata impegnati nel centro storico di Lecce avevano notato un nutrito gruppo di persone. Giusto il tempo di riconoscere qualche ‘volto noto’ che dalla centrale operativa della Questura arriva la segnalazione di una lite proprio nella zona in cui era stato notato il gruppo.
 
Notato l’arrivo delle Forze dell’Ordine, il gruppo ha cercato di sparpagliarsi, ma in tre sono stati bloccati. Uno di loro, invece, Antonio Rizzato, è riuscito a barricarsi in casa e poi fuggire. Immediatamente ci si è resi conto che i soggetti fermati avevano afferrato un uomo e, dopo averlo buttato per terra, lo avevano picchiato a suon di calci e pugni. La vittima aveva provato a divincolarsi, ma Rizzato ‘lo aveva messo ko’ con alcuni colpi al volto sferrati con una lunga asta di ferro, ritrovata per strada poco distante da punto dell’aggressione.
 
Gli agenti, quindi, hanno iniziato le procedure di rito nei confronti dei tre arrestati, che però hanno opposto resistenza, tirando calci alle vetture di servizio, danneggiandole, nonché sputando in faccia ai poliziotti, mordendoli e minacciandoli di morte.
 
A fatica, perciò, i tre sono stati trasportati presso gli Uffici della Questura, ma i loro animi non si sono raffreddati affatto. Anzi, uno di loro, in particolare, Andrea Vetrugno, ha dapprima sferrato un pugno a una macchina fotocopiatrice, rompendone il monitor e rendendola inutilizzabile; poi ha tentato di procurarsi, volontariamente, alcune lesioni sradicando una panchina presente nella sala per i controlli di polizia, ancorata al pavimento, continuando a minacciare di morte gli operatori.
 
Per tutti questi motivi, l’uomo e la donna sono stati condotti presso il carcere di ‘Borgo San Nicola’, mentre Antonio Vadruccio è stato relegato agli arresti domiciliari. Proseguono intanto le ricerche di Rizzato: nella sua abitazione la Polizia ha trovato un secondo pezzo di metallo corrispondente all’asta rinvenuta in strada e utilizzata nel corso dell’aggressione.
 
L’uomo rimasto ferito in strada, invece, è stato soccorso da una ambulanza: zoppicante e con il volto ricoperto di sangue, è stato portato presso l’ospedale Vito Fazzi, dimesso qualche ora dopo con una prognosi di 21 giorni. Gli agenti non escludono che il litigio possa essere scaturita per motivi legati alla droga.