Approfittando probabilmente delle ore in cui il cimitero era poco frequentato hanno fatto razzia di vasi di rame, ripulendo in modo quasi scientifico tombe e loculi. Non ha avuto scrupoli il ladro che ha trafugato i ‘preziosi’ recipienti nel campo santo di Minervino di Lecce, sulla strada per Cocumola. Sempre che ad agire sia stata una sola persona.
La scoperta dei furti – che sfiora la profanazione – è avvenuta questa mattina, quando alcune anziane donne, che si erano recate in visita ai propri cari, hanno notato i fiori per terra imputando, in un primo momento, la colpa al vento che sta soffiando imponente in queste ore sul Salento. La verità si è palesata davanti ai loro sbigottiti occhi poco dopo: dai contenitori delle lapidi mancavano i vasi di rame. Tra lo stupore e la rabbia, le poverette hanno lanciato immediatamente l’allarme, amareggiate dal gesto che ha ‘offeso’ la memoria di tutti i defunti.
Non sono rari casi simili. L’«oro rosso», come è stato soprannominato non a caso, ha sempre fatto gola. Così tanto da indurre i meno ‘timorosi’ a spingersi anche nei luoghi considerati sacri, pur di recuperare ‘pezzi’ da rivendere a caro prezzo nel mercato nero.
Non solo le stazioni ferroviarie, le centraline elettriche o le grondaie, anche i cimiteri sono diventati argomento di cronaca quotidiana per i recipienti realizzati con questo prezioso materiale prontamente trafugati senza che nessuno si accorga di nulla se non a cosa fatta. Per questo, molte amministrazioni comunali, soprattutto delle città del Nord, prima che i furti assumessero una dimensione preoccupante e allarmante, hanno deciso di sostituire i vasi di rame con meno appetibili recipienti di plastica. Un espediente che ha permesso di ridurre i colpi e dissuadere i ladri dal commettere altri crimini.
Visita al cimitero, ma non per i defunti. Ladri sacrileghi rubano i vasi di rame dalle tombe
Decine di vasi di rame sono stati rubati all’interno del cimitero di Minervino di Lecce. La scoperta è avvenuta questa mattina quando alcune anziane si sono recate al camposanto per far visita ai propri cari.