Abuso edilizio in ‘contrada Cerasina’: sequestro preventivo a circa 86mq di costruzione

La Polizia Municipale di Lecce ha sequestrato, ieri mattina, una costruzione di circa 86mq realizzata senza i dovuti permessi. Scattato immediatamente il sequestro preventivo, prosegue la prevenzione all’abuso edilizio.

Una costruzione di circa 86mq realizzata in assoluta assenza di permesso di costruire, è stata posta sotto sequestro preventivo, ieri mattina, dalla sezione di Polizia Edilizia del Comando di Polizia Locale di Lecce. A darne comunicazione – ovviamente dopo aver effettuato i dovuti riscontri – sono stati proprio gli agenti municipali di via Gioacchino Rossini attraverso uno stato sul relativo profilo facebook ufficiale.
 
Secondo la loro ricostruzione – che fedelmente riportiamo – il manufatto, che risulta adiacente ad una villetta di campagna in contrada Cerasina (sulla strada che conduce alla marina di Torre Chianca, dunque a due passi dal capoluogo salentino) risulterebbe edificato probabilmente per venire utilizzato come pertinenza. Non solo. Stando sempre alla versione diffusa online dal personale operante, la struttura vede sorgere una struttura verticale in muratura, nonché una copertura realizzata mediante alcune travi in ferro che sorreggono dei pannelli coibentati. Si tratta comunque di un atto ancora provvisorio, pertanto sarà solo e soltanto la magistratura, più avanti, a stabilire un’eventuale permanenza o meno dei sigilli.  
 
Il sequestro è stato realizzato nell’ambito dell’attività di monitoraggio del territorio svolto dalla Polizia Locale ai fini del contrasto del fenomeno dell’abusivismo edilizio, per la tutela del patrimonio ambientale e per il rispetto dei vincoli paesaggistici. Proseguono ferrati, pertanto, i controlli delle forze dell’ordine salentine, sempre in prima linea per prevenire questo tipo di illeciti.

Occorre ricordare, peraltro, che  tale malcostume – volendo usare un eufemismo – sta continuando a portare danni seri in Italia, tanto all'economia quanto al paesaggio e alla cultura della legalità, nonché al rispetto delle regole. Ricordiamo, peraltro, che l'abusivismo perpetrato su suoli non idonei alla fabbricazione implica una grave fonte di pericolo, poiché non rispettante le prassi legate alla sicurezza. 

Tania Tornese



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