Accusati di maltrattamenti ai pazienti della casa di riposo: arriva l’assoluzione per venti persone

Dopo la consulenza medica, voluta per verificare se i venti imputati avessero procurato danni ai pazienti della casa di riposo, anche di natura neurologica, il giudice ha deciso per l’assoluzione ‘perché il fatto non sussiste’.

Erano accusati di maltrattamenti all'interno di una Casa di Riposo, ma il giudice dopo la consulenza medica ha disposto l'assoluzione di venti imputati. Il gup Simona Panzera, al termine del giudizio abbreviato, ha ritenuto non colpevoli "perché il fatto non sussiste" e dunque con formula piena Don Vittorio Matteo, 80enne di Soleto e legale rappresentante del Centro Assistenziale "La Fontanella" di Soleto; Federica Cantore, 35enne di Galatina, responsabile amministrativa della struttura sanitaria; Patrizia Pittui 48 anni,di Lecce, Coordinatrice del gruppo O.O.S.; gli operatori socio sanitari: Alex Bene, 24 anni di Santa Cesarea Terme; Rocco Benegiamo, 27 anni di Cutrofiano; Donata Liliana Ciriolo, 24 anni di Maglie; Sara Colella, 30 anni di Corsano; Gianluca Corvaglia, 26enne di Diso; Luciano De Siena, 28 anni di Andrano; Michele Iaconisi, 46 anni di Copertino; Antonella Longo, 33 anni di Aradeo; Maria Gabriella Liaci, 54 anni di San Cesario; Giovanna Magistri 46enne nata in Svizzera;   Giuseppe Micheli, 31enne di Galatina; Alfonsina Murano 34enne di Gallipoli; Nadia Navone; 51 anni di Galatina; Fedora Sales, 42 anni di Poggiardo; Eloisa Stefani, 39 anni anni di Aradeo; Anna Maria Tondo, 36 anni di Leverano; l'infermiera Daniela De Pascalis, 26 anni di Martano.
  
Come detto, il giudice in un'udienza precedente aveva disposto una perizia di "scienza", conferendo l'incarico al medico legale Roberto Vaglio ed allo psichiatra Domenico Suma. L'obiettivo era verificare se gli imputati avessero procurato dei danni ai pazienti, anche di natura neurologica. L'esito della perizia ha attestato l'insussistenza di tale ipotesi di reato. Anche il pubblico ministero Massimiliano Carducci, durante la discussione odierna ha invocato l'assoluzione per tutti. I venti imputati rispondevano dell'accusa di maltrattamenti aggravati "contro persone loro affidate per ragioni di cura, vigilanza o custodia".
  
Invece, al termine delle indagini preliminari sarebbe emerso come la struttura socio assistenziale "La Fontanella " di Soleto avesse impiegato un numero insufficiente di operatori sociosanitari rispetto a quello degli anziani ospiti (ben 80).
  
Gli episodi 'incriminati" si sarebbero verificati durante il turno notturno, fino al luglio del 2014. Le presunte vittime di maltrattamenti provenivano da Lecce e vari Comuni della Provincia tra cui Collepasso, Galatina, Gallipoli. Gli accertamenti degli uomini dell'Aliquota dei Carabinieri- Sezione di p.g. distaccata in Procura, furono avviati dopo la denuncia di un'ex dipendente. In base alla tesi accusatoria, gli anziani ospiti della casa di riposo sarebbero stati costretti, tra le 2:30 e le 4:30, nel corso del turno notturno, a svegliarsi di notte ed a vestirsi. Dunque, dopo essere  rimasti per lungo tempo seduti sulla sedia a rotelle e bloccati con una fascia di "contenzione", dovevano aspettare in anguste parti comuni, l'orario della colazione.
  
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Donato Mellone, Viola Messa, Amilcare Tana, Francesca Conte, Luigi Fersini, Michelangelo Gorgoni, Luigi Covella, Donato Mellone, Roberto Tarantino, Cosimo Perrone; Sebastano Vetromile, Alfonso Parente Stefanizzi, Ivan Paladini, Salvatore Chiriatti, Antonio Castello, Tiziana Marino, Fabrizio D'Errico, Giampiero Leomanni, Rosa Masciullo, Massimo Cavuoto, Gabriele Borlizzi, Fernanda Minerba, Giuseppa Antonica, Leonilda Marzano.



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