Acque reflue senza autorizzazione, sequestro al villaggio Bravo Club Alimini

Gli uomini della Guardia costiera di Otranto sono tornati nella struttura dopo il sopralluogo di agosto ed hanno posto sigilli ad aree e strutture del villaggio che sorge in serra Alimini. Irregolarità all’impianto di depurazione.

Un’ attività scaturita da indagini e verifiche amministrative esperite dalla Capitaneria di porto di Gallipoli, successive al precedente sequestro di circa 13.000 metri quadrati il 29 Agosto scorso.

Si è, così, conclusa da poche ore l’esecuzione da parte dei militari della Guardia Costiera di Gallipoli, del sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Lecce di aree e strutture del Villaggio “Bravo Club Alimini”, sito nei pressi di Serra degli Alimini ad Otranto.

Dall’ analisi di tutti i documenti autorizzativi, rilasciati dagli Enti competenti, sono emerse delle ulteriori irregolarità relative all’occupazione abusiva di porzioni di demanio marittimo ed alla realizzazione di opere in assenza o difformità del permesso a costruire in zone sottoposte a vincolo paesaggistico.

I militari della Guardia Costiera hanno, quindi, apposto i sigilli ad una porzione dell’impianto di depurazione delle acquee reflue provenienti dal villaggio priva di autorizzazione, comprensiva di tre depositi cilindrici ed una cabina di controllo del predetto impianto; una zona demaniale avente un’estensione di circa 5.000 mq; una condotta di scarico sul demanio marittimo dell’impianto di irrigazione ed una fossa biologica non autorizzata, anch’essa realizzata su area demaniale.

Per le indagini l’Autorità Marittima si è avvalsa del Laboratorio Mobile Ambientale del Corpo delle Capitanerie di porto che nel mese di Ottobre ha accertato il superamento dei limiti tabellari imposti dalla normativa vigente relativi all’immissione di acque reflue depurate, sia sul suolo che in corpi idrici superficiali.

Oltre all’apposizione dei sigilli, due verbali sono stati elevati per una sanzione amministrativa che vede come importi massimi totali la somma di 90.000 euro.



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