Action Day, anche la Prefettura di Lecce in campo contro i furti di rame

Da ieri, mercoledè¬ 21 maggio, è¨ attiva un’iniziativa a livello europeo che vede coinvolta anche la Prefettura del capoluogo salentino contro la problematica dei furti di rame.

Da ieri, mercoledì 21 maggio, è attivo "l'action day", un'iniziativa a livello europeo che vede coinvolta anche la Prefettura del capoluogo salentino contro la problematica dei furti di rame. Già nelle precedenti edizioni, l'Italia si era collocata tra gli Stati che con maggiore efficacia avevano contrastato il fenomeno.

Il fenomeno dei furti di rame crea particolare disagio perché spesso provoca l’interruzione di pubblici servizi essenziali con ripercussioni di natura economico-sociale di particolare rilievo e possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblica. E la Prefettura di Lecce dedica particolare attenzione alla problematica dei furti di rame, che è stata esaminata da ultimo nella riunione di coordinamento delle Forze di Polizia, svoltasi presso gli uffici di via XXV Luglio lo scorso 14 maggio, allargata alla partecipazione dei rappresentanti di EnelTelecomFerrovie e dell’agenzia delle Dogane, nel corso della quale sono stati disposti mirati servizi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno dei furti di rame in provincia. I citati servizi sono stati pianificati in un’apposita riunione tecnica presso la Questura, con tutti i soggetti interessati e con le Polizie locali dei comuni maggiormente colpiti dal fenomeno.

Il problema è assai avvertito anche in ambito europeo ragion per cui Europol (Agenzia dell’Unione Europea per la lotta al crimine), ha recentemente organizzato una 2^ Conferenza dell’Unione Europea sul fenomeno del furto di metalli all’interno del’Unione Europea alla quale ha preso parte anche l’Italia. La Direzione Centrale della Polizia Criminale, particolarmente attenta al fenomeno, aderendo all’iniziativa, ha coordinato gli aspetti organizzativi della massiva azione di prevenzione e contrasto in ambito Nazionale.

ll Direttore Centrale della Polizia Criminale, Vice Direttore Centrale della Pubblica sicurezza – Prefetto Cirillo – è, infatti, anche Presidente dell’ Osservatorio Nazionale sui Furti di Rame, istituito in data 24 febbraio 2012 dal Ministro dell’Interno pro tempore. Nell’Osservatorio siedono i rappresentanti degli uffici centrali delle Forze di Polizia e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nonché delle maggiori aziende italiane esposte al fenomeno per realizzare una forma di partenariato pubblico-privato che individui priorità strategie e priorità di intervento per una efficace prevenzione e contrasto del fenomeno (per gli approfondimenti si rimanda alla pagina web dedicata(http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/sicurezza/sottotema011.html).

Lo scorso anno il Dipartimento della Pubblica Sicurezza aveva favorevolmente accolto l’iniziativa promossa da Europol, denominata action day, che si era svolta il 27 e il 28 maggio contemporaneamente in 18 stati membri: l’Italia durante l’action day grazie al notevole riscontro dato dai Prefetti, dalla Forze di Polizia e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Anche quest’anno la Direzione Centrale della Polizia Criminale, aderendo all’”action day” promosso da Europol in 20 stati Membri, ha pianificato e coordinato una grande attività contro i furti di rame con il coinvolgimento della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, delle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, delle polizie e degli enti locali al fine di porre in essere dispositivi di controllo capillari ed efficaci.

L’action day, ancora in itinere, ha avuto inizio ieri 21 maggio e i primi dati acquisiti confermano performance in attesa con le aspettative. Grazie anche ad azioni come questa, che denotano un impegno istituzionale strutturato su base nazionale, lo Stato dimostra la sua decisa e concreta risposte ad un fenomeno che spesso ha delle importanti ripercussioni sociali ed economiche.



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