Al largo di Gallipoli su una barca a vela: soccorsi in mare sei migranti. Arrestato lo scafista

Soccorsi in mare sei migranti, giunti al largo di Gallipoli a bordo di una barca a vela, ad opera dei militari della Guardia di Finanza leccese e degli agenti della Questura. Ancora uno sbarco, dunque, che va ad aggiungersi ai tanti altri avvenuti nel territorio salentino.

Poco dopo la mezzanotte, a circa 3 miglia a largo di Torre Vado, un veliero – in navigazione verso la costa – è stato intercettato da un Guardacoste del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, deputato alla vigilanza delle coste pugliesi dai traffici illeciti provenienti via mare. I finanzieri, nonostante le cattive condizioni del mare, si sono avvicinati e, affiancata l’imbarcazione, hanno subito rilevato la presenza di un gruppo di migranti ed individuato il presunto scafista. I militari, quindi, sono immediatamente saliti a bordo del veliero che è stato prontamente bloccato e condotto nel vicino porto di Gallipoli, dove nel frattempo era stato allertato il dispositivo di supporto. Qui i migranti, 7 cittadini maschi adulti di presunta nazionalità palestinese sono stati sbarcati, assistiti e trasferiti presso la Questura di Lecce per le previste procedure di identificazione per poi essere affidati al Pool Antimmigrazione istituito dalla Procura di Lecce per i successivi approfondimenti investigativi.

Nel frattempo, in mare, venivano eseguite da altre unità aeronavali delle Fiamme Gialle ulteriori ricognizioni per verificare la presenza di altri mezzi impiegati nell’illecito traffico. Il veliero, della lunghezza di circa 15 metri e battente bandiera greca, ora si trova ormeggiato presso la Sezione Operativa Navale di Gallipoli e posto sotto sequestro. Mentre invece lo scafista, israeliano di 63 anni, è stato tratto in arresto per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria di Lecce.

Sono stati immediatamente avviati gli approfondimenti investigativi tesi a stabilire zona di partenza del veliero, nonché struttura dell’organizzazione che traffica gli esseri umani ed eventuali collegamenti in Italia. L’operazione di questa notte segue di poche settimane l’ultimo di una serie di fermi di velieri impiegati dai trafficanti di uomini, operati nel basso adriatico, dalle Fiamme Gialle, ed è frutto delle ulteriori misure di intensificazione della vigilanza di polizia a mare in un periodo delicato quale la stagione estiva caratterizzata dall’incremento del traffico marittimo da diporto con cui tentano di camuffarsi i mezzi utilizzati dai trafficanti. Un fenomeno sempre più frequente nei mesi caldi dell’anno.

Addirittura, tempo fa, in Prefettura si riunirono appositamente gli alti vertici istituzionali del Salento per fronteggiare una possibile emergenza.

I controlli, in tale periodo, non sono mai troppi del resto. E le forze dell’ordine stanno effettuando un vero e proprio lavoro “ad hoc”.



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