Ancora truffe online: prima un utensile, poi una Mercedes. Raggirati due gallipolini

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Gallipoli hanno smascherato due truffatori via internet. Il primo, un 51enne di Pisa, aveva promesso un attrezzo da falegname, il secondo un 63enne di Campobasso, cercava di vendere una una Mercedes. Entrambi erano spariti dopo l’affare.

Ancora truffe online e ancora cittadini salentini raggirati da finti venditori. Il nuovo caso di truffa è stato scoperto dagli agenti di Polizia del Commissariato di Gallipoli i quali sono riusciti a smascherare due truffatori, entrambi denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa aggravata.
 
Il primo caso vede come protagonista B.S., un 51enne residente nella provincia di Pisa, già noto alle Forze dell’ordine: l’uomo avrebbe raggirato un artigiano di Gallipoli dopo aver pubblicato sul sito di compravendita “subito.it” la messa in vendita di un attrezzo di falegnameria per l’importo di 200 euro. Il metodo utilizzato per raggirare la vittima è stato il classico ‘prendo i soldi e fuggo’: approfittando della distanza in cui vive l’acquirente, cioè, il venditore si è fatto accreditare l’importo, salvo poi scomparire nel nulla, ovviamente senza spedire l’oggetto convenuto.
 
Il truffatore è stato individuato dalla Polizia al termine di un’accurata indagine che ha interessato diverse regioni, coinvolgendo uffici postali, siti di e-commerce e gestori di telefonia. Ora l’indagato dovrà rispondere in sede giudiziaria del reato commesso.
 
Nel secondo caso invece, a subire la frode è stata una donna di Gallipoli, la quale è stata attratta da un possibile affare avente ad oggetto una Mercedes classe C, venduta al prezzo di 8.500 euro. La gallipolina, quindi, si è messa in contatto  con il venditore, un uomo presentatosi  con modi gentili come commerciante d’auto, il quale le ha illustrato le caratteristiche del veicolo e la modalità di pagamento.
 
La donna ha accettato le indicazioni e con un bonifico bancario ha accreditato 500 euro sul conto corrente dell’impostore. Questi però, una volta percepito l’importo si è reso irreperibile. Solo in un secondo momento, la vittima ha compreso di essere stata truffata rivolgendosi al commissariato di Gallipoli per denunciare l’accaduto.
 
L’autore della truffa è stato identificato in  F.N., un 63enne dedito alla commissione di tali reati, residente nella provincia di Campobasso. Contro di lui è stata raccolta una mole probatoria d’inconfutabile chiarezza che servirà a sostenere l’accusa davanti l’Autorità Giudiziaria.



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