Anziano muore in ospedale, indagata la giovane convivente. I nipoti “è stato maltrattato e abbandonato”

L’inchiesta ha preso il via da una prima denuncia con la quale un nipote dell’uomo ha raccontato una serie di maltrattamenti subiti dall’anziano, costretto a vivere in stato d’abbandono. Indagata, come atto dovuto, la giovane convivente con cui aveva intrecciato una relazione.

Il Pubblico Ministero, Stefania Minnini ha aperto un’inchiesta per fare chiarezza sulla morte di un 80enne di Salice Salentino, deceduto lo scorso 16 marzo all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove era ricoverato. Come atto dovuto, è stata indagata la convivente, molto più giovane di lui. Risponde, almeno per il momento, di maltrattamenti e morte come conseguenza di un altro reato. Soltanto ipotesi che dovranno trovare conferma.

La prima denuncia

Tutto è nato dalla denuncia presentata, circa un mese e mezzo fa, dal nipote dell’uomo che ha raccontato una serie di maltrattamenti subiti dal parente costretto dalla donna, con cui aveva intrecciato una relazione, a vivere in stato di abbandono. Un quadro di degrado e di estrema incuria è ciò che sarebbe emerso in casa dell’anziano.

Quando le condizioni di salute si sono aggravate, a causa di una situazione di disidratazione, l’uomo è stato ricoverato in Ospedale dove è rimasto per oltre 15 giorni, fino al drammatico epilogo. L’anziano, come detto, è morto in circostanze misteriose su cui, ora, la famiglia chiede di fare luce.

La seconda denuncia

Dopo il decesso, un’altra nipote ha sporto denuncia nei confronti della convivente, ritenendola, in qualche modo, responsabile del peggioramento dello stato di salute dello zio. . Dunque, si dovrà verificare se, in effetti, l’uomo era “costretto” dalla convivente a vivere tra le mura di casa, in condizioni di abbandono materiale. Non solo, poiché bisognerà ricostruire la dinamica dei fatti, durante la degenza in ospedale. Capire, se l’ulteriore aggravamento delle condizioni dell’80enne di Salice siano riconducibili al comportamento della giovane donna.

Le indagini sono state inizialmente condotte dai Carabinieri della locale stazione. Adesso sono i carabinieri di Lecce Principale a portare avanti gli accertamenti. In attesa di sviluppi investigativi, la Procura potrebbe disporre l’autopsia sul corpo dell’uomo.



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