Appena sbarcato, ma in possesso di documenti falsi: nei guai 34enne iraniano

Un 34enne iraniano sbarcato stamattina nel Salento è stato scoperto in possesso di documenti falsi, poi tratto in arresto. Rintracciati anche i due scafisti che avevano condotto i 21 migranti nei pressi di Castro.

Gli accertamenti in corso, alla fine, hanno portato a dei risultati. Nella prima mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Tricase e della Stazione di Spongano hanno tratto in arresto Ajhdarpoor Bahram, 34enne di nazionalità iraniana, poiché ritenuto responsabile di “Possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, false dichiarazioni sulla identità e ricettazione”. Ma andiamo con ordine. Stamattina un gommone di circa 8 metri si era accostato al porto di Castro, sbarcando velocemente 21 extracomunitari di varie nazionalità (iraniani, siriano e somali), per poi riprendere prontamente il largo.
 
La notizia è immediatamente giunta alla Centrale Operativa di Tricase, che ha inviato sul posto i Carabinieri della Stazione di Spongano. Tutti gli extracomunitari sono stati subito rintracciati, bloccati, fatti salire su un pullman e condotti presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto per le procedure di identificazione. Nel corso delle operazioni uno di questi soggetti ha cercato di occultare in una fioriera alcuni documenti di riconoscimento, tra cui un verbale di identificazione rilasciato dalla Polizia della Grecia ed una carta d’identità della Bulgaria “valida per la libera circolazione in area Schengen”.
 
La Bulgaria infatti è uno dei paesi della Comunità Europea che non fa parte del circuito Schenghen, pertanto i suoi cittadini possono viaggiare liberamente in Europa senza passaporto ma con la sola carta di identità al seguito. Ovviamente le generalità indicate negli altri documenti erano tutte diverse tra loro. Le successive indagini hanno permesso di appurare la vera identità del soggetto iraniano, oltre che accertare la falsità del documento. Sempre indosso all’arrestato sono state trovate 6 foto formato tessera che lo ritraevano. Non si esclude che gli sarebbero potute servire per procurarsi altri documenti contraffatti.
 
Nel frattempo il gommone che aveva sbarcato i 21 extracomunitari al porto di Castro ha avuto un’avaria mentre navigava al largo di Marina Serra del Comune di Tricase. L’imbarcazione, controllata a vista da terra dal personale della Radiomobile di Tricase è stata raggiunta da mezzi navali della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza già allertati dalla Centrale Operativa di Tricase.
 
Tratti in arresto dal Pool Interforze Antimmigrazione i due scafisti trovati a bordo, poi identificati in Panagopoulos Nikolaos, 58enne di nazionalità greca e Dhimitri Xauti, 35enne di nazionalità albanese.