Scappano sui tetti con un bottino da 40mila euro, ma vengono inseguiti e catturati. Arrestati tre ladri acrobati

I carabinieri di Alessano hanno inseguito tre ladri acrobati che avevano ripulito tre abitazioni e li hanno arrestati in flagranza dopo un rocambolesco inseguimento sui tetti.

Sembrava di essere sul set di un film, ma non c’era nessuna controfigura né sistemi di sicurezza per le “guardie” costrette ad inseguire i “ladri” che tentavano di guadagnarsi una via di fuga saltando sui tetti di Alessano dopo aver messo a segno tre furti, in poche ore. Per tre topi d’appartamento acrobati, arrestati in flagranza di reato, si sono aperte le porte del Carcere di Lecce: si tratta di Mica Jovanovic, 20enne di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma; Susanna Dzabiroski, 20enne della capitale e Angelica Nikolic, 19enne di Zagarolo. Grazie alle loro ‘doti’, avevano racimolato un bottino di circa 40mila euro.

Il furto e l’inseguimento sui tetti

Scattata la segnalazione di un furto in appartamento da parte della centrale operativa della compagnia di Tricase, sul luogo del reato si sono precipitati i carabinieri della stazione di Alessano che senza perdere tempo prezioso hanno dato il via alle ricerche, dopo aver ascoltato il racconto della vittima che era riuscita, coraggiosamente, a mettere in fuga i tre malviventi. Sono passati pochi minuti per stanare gli autori del gesto: durante il giro di perlustrazione attorno all’abitazione svaligiata, gli uomini in divisa hanno notato i tre sul tetto di un edificio, dove si erano temporaneamente nascosti.

È nato un pericoloso inseguimento. I militari, per cercare di acciuffarli, hanno rischiato più volte di scivolare e cadere nel vuoto. Ha vinto la tenacia e forse anche il coraggio: i giovanissimi ladruncoli sono stati raggiunti, immobilizzati e arrestati.  Rispondono di furto aggravato in abitazione, in concorso.

Il prezioso bottino

Se c’era qualche sospetto sulla loro colpevolezza è stato confermato durante la perquisizione personale quando è spuntata fuori la federa di un cuscino contenente la refurtiva rubata nei tre appartamenti ‘visitati’. Conteneva di tutto: collane di perle e in oro, ciondoli, bracciali, orecchini e pendenti e, come se non bastasse, orologi di marca, anelli preziosi con diamanti e persino le fedi. 

Completavano il bottino una playstation 4 di colore nero, 31 boccette di smalto per unghie e quasi mille e cinquecento euro in contanti (1.415 euro in banconote di vario taglio per la precisione).  A confermare il quadro, gli uomini dell’arma hanno trovato attrezzi da scasso e guanti, posti sotto sequestro.

Non solo, è stata ritrovata anche la refurtiva degli altri due colpi, messi a segno sempre ad Alessano nello stesso lasso temporale. Visitando tre case il gruppetto era riuscito a racimolare un bottino del valore di circa 40mila euro.  Tutto riconsegnato ai legittimi proprietari.

I tre, arrestati in flagranza reato di furto aggravato in abitazione in concorso, una volta concluse le formalità di rito, sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Lecce, dove si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria informata dell’accaduto. Le indagini, però, non si fermano: gli uomini in divisa sono al lavoro per cercare di capire se i tre ladri acrobati sono responsabili di altri episodi analoghi.



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