Appicca il fuoco al Molly Malone e poi scappa. Dura poche ore la fuga, in manette 34enne leccese

Grazie all’ascolto di alcuni testimoni e all’ausilio delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, la Polizia ha in brevissimo tempo identificato il piromane che questa mattina ha incendiato il noto pub del capoluogo.

È durata poche ore la fuga del piromane che, nella mattinata di oggi, ha appiccato il fuoco al Molly Malone, centralissimo pub del capoluogo, nei pressi del Castello Carlo V e della Fontana dell’Armonia. Gli uomini della Questura di Lecce hanno chiuso il cerchio in poche ore, rintracciandolo e poi arrestandolo.

I fatti

Verso le ore 10.40 di questa mattina una volante è intervenuta in via Marconi presso l’esercizio commerciale dove era stato appiccato fuoco a due ombrelloni. Grazie all’ausilio della Polizia Scientifica gli agenti giunto sul luogo hanno accertato, altresì, la presenza di tracce di benzina anche sul portone e sulla soglia di un ingresso laterale.

L’ascolto dei testimoni

Gli uomini della Questura hanno immediatamente dato il via alle indagini ascoltando alcuni testimoni presenti sulla scena che hanno indicato la fuga dell’autore in direzione Via 95° Reggimento Fanteria, pertanto, gli agenti, si sono diretti in zona fino a quando hanno notato un uomo intento a inseguire un’altra persona che, salita su un’auto, si è allontanata.

Sentito il testimone che ha rincorso il fuggitivo, si è acquisita la prova che quest’ultimo fosse effettivamente colui che aveva appiccato il fuoco. I poliziotti, inoltre, hanno visionato le immagini della telecamera di videosorveglianza di un esercizio poco distante, la cui osservazione ha confermato ulteriormente l’identità del responsabile e la targa della sua autovettura utilizzata per la fuga.

Gli agenti hanno identificato dalla descrizione e dalla targa l’autore, C. A. 34enne leccese incensurato, ponendosi immediatamente alla sua ricerca fino a quando, nelle prime ore del pomeriggio, una volante lo ha notato a bordo dell’auto poco distante dalla sua abitazione.

L’uomo è stato invitato a scendere dal mezzo, all’interno del quale è stata rinvenuta una bottiglia d’acqua piena di liquido infiammabile, un accendino e un giubbotto identico a quello ripreso dalla telecamera. All’invito degli agenti di seguirli in Questura, il 34enne ha cercato di a darsi nuovamente alla fuga, opponendo resistenza e procurando agli operatori lievi lesioni ed escoriazioni.

C.A. è stato tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e indagato per incendio doloso. Sono in corso indagini da parte della Squadra Mobile per accertare se l’arrestato non sia l’autore di altri incendi avvenuti di recente con le stesse modalità.



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