Nel blitz dei carabinieri spuntano stupefacenti di ogni tipo, c’è anche la ‘droga dello stupro’. Due giovani nei guai

Due giovani di Campi Salentina sono finiti nei guai per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I guai sono cominciati quando i carabinieri della locale compagnia hanno bussato alla porta delle rispettive abitazioni con i cani anti-droga.

Questa volta il blitz degli uomini in divisa ha riservato una “brutta sorpresa”. I Carabinieri della Compagnia di Campi Salentina, infatti, impegnati in un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno dello spaccio sono riusciti a trovare a trovare lo stupefacente grazie anche all’aiuto dei cinofili di Modugno, ma tra le sostanze sequestrate c’era anche la cosiddetta “droga dello stupro”. Alla fine, nei guai sono finite due persone, a cui è stato presentato il conto.

L’incensurato

Andrea Giannone, quarantaduenne del luogo e volto sconosciuto alle forze dell’ordine è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Determinante è stata la perquisizione nella sua abitazione, dove gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto 52 grammi di marijuana, 56 grammi di hashish e 1,5 grammi di cocaina.

Al quantitativo non modico di droga tocca aggiungere anche due tritaerba, tutto sottoposto sequestro. L’uomo, una volta espletate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa circondariale di Lecce, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria alla quale dovrà rispondere del reato previsto nell’art. 73 del dpr 309/90.

Il volto noto

Sempre nell’ambito dello stesso servizio, i militari del Norm della compagnia nord salentina, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti Lorenzo Cantoro, ventiquattrenne di Campi, volto già noto.

Anche per lui i guai sono cominciati con la perquisizione domiciliare. Gli uomini in divisa, in questo caso, hanno trovato 53 grammi di cocaina, 53 grammi hashish, 1,5 grammi marijuana e 8,5 grammi di droga sintetica “dello stupro” suddivisa in 18 dosi.

Anche lui aveva un tritaerba, ma anche due bilancini e tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Sono spuntati fuori anche 600 euro in contanti, tutto sottoposto sequestro.

Il ragazzo è stato accompagnato a Borgo San Nicola. Singolare il rinvenimento dello stupefacente denominato Ghb, detto comunemente “droga dello stupro”. Lo stupefacente è una sostanza psicoattiva di produzione sitentica che, in abbinamento con sostanze alcoliche, visti gli effetti sulla vittima determina uno stato di sedazione fino a portare alla perdita dei sensi.



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