Assolto l’imprenditore di Carmiano, accusato di un piano ‘truffaldino’ nei confronti dell’Agenzia delle Entrate

Il Gup Antonia Martalò ha disposto l’assoluzione per l’imprenditore di Carmiano, chiamato a discolparsi dall’accusa di avere simulato la separazione dalla moglie ed il trasferimento dei beni immobili in favore della stessa, per sottrarsi al pagamento delle imposte.

Era stato accusato di avere architettato un ingegnoso piano per non pagare le tasse, ma i suoi difensori ne hanno dimostrato l'innocenza ed un imprenditore di Carmiano ha ottenuto così l'assoluzione dinanzi al Gup, Antonia Martalò.
L'uomo, secondo la Procura, avrebbe infranto la "legge sui reati tributari", con l'imputazione di "sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte". Dunque, simulando la separazione dalla moglie ed il trasferimento dei beni immobili in favore della stessa, si sarebbe sottratto al pagamento delle imposte che avrebbe dovuto versare all'Agenzia dell'Entrate.

Gli avvocati Roberto Rella e Chiara Balzani sono riusciti a far cadere ogni accusa, in sede di udienza preliminare, poiché l'imprenditore, in base alla tesi difensiva, avrebbe creato già nel 2008, un "fondo patrimoniale" (uno strumento non molto diffuso, che avrebbe la funzione di tutelare gli interessi di marito e moglie, poiché rappresenta una "parte separata del patrimonio dei coniugi, vincolata al soddisfacimento dei bisogni della famiglia"). Qualche tempo dopo, però, i rapporti tra marito e moglie cominciarono a deteriorarsi, fino ad arrivare alla separazione che, secondo i legali dell'imputato, non avrebbe alcuna connessione con l'iniziativa di creare un fondo, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte.

L'accusa, invece, sosteneva che l'imprenditore carmianese, essendo stato oggetto di un avviso di accertamento fiscale, per una somma complessiva di circa 958.000 euro, notificato dall'Agenzia delle Entrate di Lecce, il 24 novembre 2011, "simulava falsamente il trasferimento dei beni in favore della moglie, simulando altrettanto falsamente una separazione personale con il coniuge".

La Procura però non è riuscita a dimostrare il presunto piano "truffaldino" e sia gli avvocati dell'uomo che il PM Carmen Ruggiero, presente all'udienza preliminare odierna, hanno chiesto l'assoluzione dell'imprenditore di Carmiano; richiesta accolta dal Gup Martalò che ha assolto l'imputato dal reato ascrittogli, "poiché é insufficiente la prova che il fatto sussista". 



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