“Scompenso cardiaco”: per questo è morta Maria Grazia, la giovane mamma di Taviano

È terminata l’autopsia sul corpo della 25enne di Taviano. La causa della morte sarebbe uno scompenso cardiaco, dovuto a ipertrofia miocardica del ventricolo sinistro. Esclusa, al momento, la crisi asmatica, che potrebbe essere tuttavia una concausa.

È terminata da pochi minuti l’autopsia sul corpo di Maria Grazia Serra, la 25enne di Taviano che ha perso la vita sabato sera, qualche minuto dopo la mezzanotte. È toccato al medico legale Ermenegildo Colosimo cercare di chiarire, almeno dal punto di vista clinico, i motivi di una tragedia che resta senza spiegazioni. La causa della morte della giovane mamma di un maschietto di 3 anni e di una bambina di 5 sarebbe da ricondurre ad uno scompenso cardiaco, dovuto a ipertrofia miocardica del ventricolo sinistro.

La ragazza soffriva di una forma di asma di natura allergica e aveva con sé i farmaci necessari per combattere gli attacchi, ma la “crisi respiratoria” non ha provocato il decesso. Tuttavia l’asma potrebbe essere una concausa della morte.

All’esame erano presenti anche i consulenti di parte Francesco Faggiano e Giuseppe Guida, nominati dai difensori Elita D’Amilo e Giuseppe Pellegrino per i familiari della vittima.

È stata, quindi, una morte naturale,  ma saranno gli esami istologici e gli accertamenti tossicologici a fare luce sulla vicenda. Bisognerà capire se la donna soffrisse di malformazioni cardiache o se la morte sia stata favorita da qualche fattore esterno.

Maria Grazia si trovava nel bar gestito dal marito quando, all’improvviso, si è sentita poco bene. Non riusciva a respirare, le mancava l’aria, ma questa volta la 25enne non è riuscita a riprendersi con lo spray tant’è che è stato necessario correre all’ambulatorio della Guardia Medica, che si trova quasi di fronte al locale. La situazione è precipitata in pochi minuti: quando ha perso i sensi, il medico ha provato in tutti i modi di rianimarla in attesa del 118. Maria Grazia è spirata in ambulanza che la stava accompagnando al Pronto Soccorso dell’ospedale “Ferrari” di Casarano.

La salma sarà restituita alla famiglia per i funerali.



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