Blue Sky, arrestati i quattro presunti scafisti

Dopo quasi due giorni di indagini sono stati individuati i quattro membri dell’equipaggio che ha permesso lo sbarco di quasi 800 clandestini, Tra loro ci sarebbe anche il comandante della nave mercantile

L’episodio ha tenuto banco ed è balzato agli onori della cronaca durante le ultime ore del 2014, tra la notte del 30 e la mattina del 31 dicembre. Il cargo “Blue Sky M” con a bordo 797 migranti, quasi tutti di origine siriana, era approdato ieri mattina a Gallipoli. Ora, dopo quasi due giorni di indagini serrate da parte di Polizia, Carabinieri e guardia di Finanza, sono stati individuati ed arrestati i quattro scafisti che hanno guidato fino al largo l’equipaggio.

I quattro si sarebbero mossi in questo modo: si erano nascosti tra le centinaia e centinaia di profughi, avevano abbandonato il timone della nave al largo di Corfù ed avevano atteso i soccorsi. Dopo l’individuazione sono stati arrestati e condotti nel carcere di Lecce, Borgo San Nicola, accusati di favoreggiamento e sfruttamento dell’immigrazione clandestina.

Fondamentali, per arrivare all’individuazione dei quattro membri dell’equipaggio da parte degli inquirenti, sarebbero state le testimonianze degli uomini della Capitaneria di Porto di Gallipoli. Questi ultimi, infatti, si erano calati dagli elicotteri fino all’interno della nave, per guidare il mercantile fino al porto, evitando la tragedia dello schianto tra gli scogli. Tra i quattro scafisti arrestati, tutti di origine siriana, ci sarebbe anche il comandante della nave.