Brucia le sterpaglie in campagna, ex poliziotto perde la vita. Probabile intossicazione

Tragedia in una campagna alla periferia di Monteroni, dove Giovanni De Donno, 66enne poliziotto in pensione, ha perso la vita dopo essersi intossicato con il fumo sprigionato dal fuoco che aveva appiccato per bruciare le erbacce.

Brucia le erbacce in un campo di sua proprietà a Monteroni di Lecce, ma perde la vita probabilmente a causa di un’intossicazione da fumo. La vittima è Giovanni De Donno, pensionato 66enne, del posto. A scoprire il corpo dell’ex poliziotto, riverso per terra, è stato il proprietario di un terreno vicino che aveva notato l’auto parcheggiata a pochi passi dal portone d’ingresso della campagna, alla periferia della cittadina.

Erano da poco passate le 18.00, quando si è consumata la tragedia. L’uomo si era recato nell’uliveto, come era solito fare, per curare l’orto. Ad un certo punto ha appiccato il fuoco, per liberare il terreno dalle sterpaglie, ma le fiamme si sono propagate, a causa del vento, coinvolgendo alcuni tubi di gomma dell’impianto di irrigazione. Non ha avuto il tempo di allontanarsi o forse ha tentato di contenere le lingue di fuoco da solo.

Sul posto si è precipitata un’ambulanza del 118, ma i sanitari a bordo non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 66enne, dovuto ai fumi inalati che non gli hanno lasciato scampo. Il suo cuore aveva smesso di battere forse da un’ora. Per i rilievi di rito sono giunti anche i carabinieri della stazione locale che hanno avviato le indagini nel tentativo di ricostruire l’accaduto e ascoltato alcuni testimoni.

Come detto, potrebbe essere un’intossicazione la causa della morte, ma non si esclude il malore. La salma dell’ex poliziotto, che lascia la compagna e le figlie, è stata accompagnata nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi”, in attesa degli accertamenti del medico legale.



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