Bruciano un materasso, ma il fuoco distrugge tre auto e ‘rovina’ una palazzina

Inferno nel centro storico di Lecce, in piazzetta Mariotto Corso. Alle prime luci dell’alba un incendio, appiccato ad un materasso abbandonato, ha distrutto tre macchine parcheggiate in zona e annerito la facciata di una palazzina.

L’intento, molto probabilmente, era quello di bruciare un materasso abbandonato. Il fuoco, però, in pochissimo tempo è diventato un incendio devastante che, in men che non si dica, ha completamente distrutto tre auto parcheggiate per puro caso nelle vicinanze. Non solo, le fiamme hanno arrecato non pochi danni anche a una palazzina fortunatamente disabitata che si affaccia in piazzetta Mariotto Corso, alla fine di via Carlo Russi, a pochi passi dal centro storico di Lecce dove, alle prime luci dell’alba, si è scatenato l’inferno.

Le lancette dell’orologio, infatti, segnavano le 5.30 di questa mattina quando ‘ignoti’ hanno ben pensato di bruciare il materasso forse non pensando a cosa poi avrebbero provocato con quel gesto. Come detto, in pochi minuti le fiamme si sono propagate fino a avvolgere una Saab cabrio, una Opel Corsa ed una Fiat Panda, che alcuni residenti avevano lasciato in zona. Delle macchine, purtroppo, resta ben poco: sono state trasformate in un cumulo di lamiere annerite.  
Ma non è finita qui: il rogo oltre ad annerire la facciata della palazzina, ha persino infranto le finestre dello studio di un ingegnere, facendo saltare il collegamento elettrico nel rione.

È stato necessario l’intervento di ben due squadre dei vigili del fuoco per domare le fiamme. Sono stati proprio i ‘caschi rossi’, una volta spento l’incendio, ad accertarne la natura dolosa. Sul posto è giunta poco dopo anche una volante della Questura. Gli agenti, insieme ai specialisti della scientifica, stanno eseguendo tutti i rilievi di rito. Non è escluso che saranno acquisiti, nelle prossime ore, i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate lungo la strada. Dai nastri potrebbero emergere elementi utili a risalire agli autori del gesti.   

Sul luogo anche i tecnici dell’Enel per ripristinare la corrente elettrica.



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