Cade, si fa curare al ‘Fazzi’, ma muore una volta dimesso. Disposta l’autopsia sul corpo di un 90enne

E’ mistero sul decesso su un anziano salentino, curato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ a seguito di una caduta accidentale. Tutti gli accertamenti avevano dato esito positivo, ma una volta dimesso l’uomo è morto in auto mentre era sulla via di ritorno a casa

Sarà l’autopsia a chiarire in maniera scientifica perché un anziano di 90 anni sia deceduto. La tragica vicenda nasce da una caduta accidentale occorsa all’uomo che, riportando una ferita alla mano e una contusione alla testa, si era recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce per ricevere le cure del caso.
 
Sembrava una caduta come tante altre, di quelle che, ahinoi, spesso vedono protagonisti persone anziane. Raggiunto il nosocomio salentino poco dopo mezzogiorno, però, è sembrato che il tutto si fosse risolto con alcuni punti di sutura applicati alla mano. Anche perché tutti gli esami svolti sul paziente (esami del sangue, elettrocardiogramma, emogasanalisi, una Tac al cranio e persino una consulenza neurochirurgica) avevano dato esito positivo.
 
Insomma, l’uomo poteva fare rientro a casa, ma proprio nel tragitto di ritorno ecco il fattaccio: il 90enne ha accusato un malore che si è poi rivelato fatale. Tra la disperazione dei familiari, l’auto ha provato a fare retromarcia guadagnando ancora una volta la via del Pronto Soccorso ma questa volta i medici hanno potuto solo constare il decesso.
 
Allertato del triste avvenimento il primario, il dottor Silvano Fracella ha dapprima verificato la correttezza della procedura attuata dal personale in servizio, per poi decidere di procedere autonomamente con la richiesta di esame autoptico, di cui ora si attende l’esito.
 
L’Asl, dunque, vuole vederci chiaro su una vicenda che ha del misterioso e dell’incredibile. Potrebbe essere stata una pura fatalità, un malore causato, chissà, dallo stress e dalla stanchezza su un uomo anziano provato prima da una caduta, poi dalla trafila tra i corridoi del ‘Fazzi’. Il sanitari, in effetti, gli avevano prescritto un riposo assoluto di 24 ore non appena rientrato in casa. Peccato però che nella sua abitazione il 90enne salentino non sia più riuscito ad entrare.



In questo articolo: