Canneto in fiamme a San Foca: pompieri impegnati per due ore nelle operazioni

La folta vegetazione ed il vento forte hanno contrastato l’intervento di spegnimento delle fiamme ad opera dei Vigili del Fuoco, provenienti da Lecce e Maglie. I ‘caschi rossi’ impegnati anche a salvaguardare le abitazioni poste a ridosso del canneto.

Nel pomeriggio odierno una Squadra del Comando Provinciale di Lecce dei Vigili del Fuoco, assieme ad un'altra proveniente dal Distaccamento di Maglie, è intervenuta a San Foca (marina di Melendugno) per sedare l'incendio propagatosi all'improvviso all'interno di un canneto. Stando alle primissime informazioni giunte in redazione pare che si sia anche trattato di un episodio dalle vaste dimensioni. Peraltro, le operazioni di spegnimento del rogo sono state rese difficili dalla folta vegetazione e dal vento. Negli ultimi due giorni, del resto, il freddo ed il vento gelido sono improvvisamente tornati ad infreddolire l'intero territorio salentino.

Circa due ore, infatti, il tempo delle operazioni tramite cui i pompieri alla fine sono riusciti a spengere le "lingue di fuoco". Molto probabile, dunque, che le fiamme siano state notevolmente alimentate dalle potenti folate ventose. I provvidenziali interventi dei "caschi rossi", però, non hanno avuto termine qui. Si è dovuto rendere necessaria pure la di salvaguardia di alcune abitazioni poste giusto a ridosso del canneto, andato ormai quasi distrutto. Alla fine, i danni sarebbero stati limitati nel miglior modo possibile, considerando il potenziale rischio iniziale.

Pare proprio che il vento forte abbia molto influito sull'episodio appena descritto. Un tempo atmosferico che, nemmeno oggi, appare "primaverile". Già domenica scorsa a Pasqua, circa una settimana addietro, i cittadini del Salento avevano già cominciato ad avvertire le prime avvisaglie meteorologiche.

E, purtroppo, il Lunedì dell'Angelo di quest'anno non è stato certo dei migliori.



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