Caso Marè². Si rinvia ancora

Enrica Lexie: un team della polizia investigativa Nia, secondo la stampa locale, dovrebbe interrogare i due marè² italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

Secondo la stampa locale la decisione delle autorità indiane di inviare a Roma un team di investigatori della Nia per interrogare i fucilieri che quella notte si trovavano a bordo della Enrica Lexie insieme a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sarebbe stata “rinviata”. Pare che New Delhi stia valutando altre strade.

La decisione di inviare in Italia un team della polizia investigativa Nia per interrogare i quattro fucilieri di marina che quel 15 febbraio 2012 erano a bordo della Enrica Lexie insieme a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è stata «rinviata» dalle autorità di Nuova Delhi che ora stanno vagliando altre ipotesi per raccogliere le informazioni. Il racconto dei testimoni, presenti sulla nave mercantile al momento dell’incidente, a largo delle coste del Kerala, con il peschereccio St. Anthony in cui persero la vita due pescatori,  sembra fondamentale per uscire dall’impasse che impedisce la chiusura delle indagini.  Secondo il The Indian Express, che ha riportato la notizia, due sarebbero, al momento, le opzioni verso cui orientarsi: inviare un questionario in Italia o registrare la testimonianza attraverso una videoconferenza. Il quotidiano indiano riferisce che le autorità locali avrebbero anche preso in considerazione l'opportunità di inviare una rogatoria in Italia ritenendo che, qualora fosse necessario, un team di investigatori potrebbe essere inviato in Italia una volta partita la procedura.

Il giornale sottolinea infine che secondo la Nia il modo migliore per concludere l’inchiesta sull’incidente che vede Latorre e Girone implicati nella morte di due pescatori indiani è che gli altri quattro marò si presentino a testimoniare a New Delhi.  



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