Caso Meredith. Amanda piange in tv, Sollecito fa un giro in Austria

Amanda Knox, intervistata dalla Abc, piange. Raffaele Sollecito fermato all’alba dagli agenti della squadra mobile. Afferma di essere di ritorno da un viaggio in Austria con la sua fidanzata.

«Ho fatto un giro in Austria. Poi sono rientrato in Italia. Mi sono fermato lì a riposare» avrebbe raccontato spontaneamente Raffaele Sollecito agli agenti della squadra mobile che lo hanno fermato, all'alba, con la fidanzata 31enne in un albergo a circa cento chilometri dal confine. Amanda Knox, invece, intervistata dalla Abc, piange.  

Colpevoli. Lo ha deciso ieri sera la Corte d'assise d'appello di Firenze.  Il verdetto è stato letto poco prima delle 22.00 di ieri sera dopo oltre 11 ore di Camera di Consiglio di fronte ad uno stuolo di giornalisti accreditati da ogni angolo del mondo, avvocati e gente comune. Non c'erano invece loro. Amanda, condannata a 28 anni e sei mesi di carcere,  ha preferito restare in America, a Seattle dove si era rifugiata dopo l’assoluzione del processo di secondo grado a Perugia. Raffaele, invece, condannato a 25 anni con il divieto di espatrio e il ritiro del passaporto, dopo essere arrivato in tribunale accompagnato dal padre Francesco ha preferito non ripresentarsi in aula al momento della lettura della sentenza. È bastato qualche minuto e la notizia della condanna ha fatto il giro del mondo, lanciata come breaking news sui principali quotidiani nazionali ed internazionali, dalla Cnn alla Bbc al Guardian. Colpevoli, ancora.

Nel day after sono tante le reazioni tanto che #AmandaKnox e #RaffaeleSollecito hanno dominato le tendenze di Twetter praticamente da subito. Cinguettii divisi tra indignazione, rabbia e soddisfazione. Ma loro? I protagonisti di questa vicenda?

Raffaele Sollecito è stato fermato all’alba mentre si trovava insieme a Greta, la fidanzata 31enne, in un albergo a Venzone, tra Udine e Tarvisio, a circa cento chilometri dal confine con l'Austria. «Ho fatto un giro in Austria. Poi sono rientrato in Italia. Mi sono fermato lì a riposare», avrebbe dichiarato spontaneamente l’ingegnere pugliese agli agenti della squadra mobile. «Non ho mai pensato di fuggire. Né prima né tantomeno ora» ha poi precisato il giovane attraverso uno dei suoi difensori forse per smentire le voci che lo davano pronto a scappare. 

Capelli corti, maglietta rosa, viso acqua e sapone, nella sua prima apparizione televisiva alla tv americana Abc, Amanda Knox ha pianto «è stato come essere travolta da un treno, non potevo credere a quello che stava succedendo…Aspetto le motivazioni, ma è stata una cosa orribile. Ora ho bisogno dell’aiuto di tutti». Solo qualche giorno fa, in un’intervista rilasciata al Guardian e pubblicata solo all’indomani della sentenza la bella americana aveva dichiarato «mi dovranno prendere e trascinare mentre scalcio e urlo in prigione, dove non merito di stare».



In questo articolo: