Offende i poliziotti chiamandoli “Terroni ignoranti”, nei guai un 40enne leccese residente a Milano. Era completamente ubriaco

Ha offeso i poliziotti chiamandoli “Terroni ignoranti”, dimenticando che anche lui è originario di Lecce. Un 40enne residente a Milano è finito nei guai nella notte. Ecco perché….

Sono rari i salentini che ‘dimenticano’ le proprie origini, che rinunciano al dialetto riconosciuto ovunque, come se fosse un marchio di fabbrica che è impossibile cancellare. Spesso viaggiano in giro per il mondo, conoscono gente nuova e nuove culture, ma nessun posto è bello come casa, come la propria terra.

Non è così per il 40enne leccese trapiantato a Milano che, nella notte, ha apostrofato i poliziotti – ‘colpevoli’ solo di averlo fermato per un controllo – con l’epiteto «terroni ignoranti». Saranno stati i fumi dell’alcool, sarà stato per qualche altro motivo impossibile da capire ai più, fatto è che proprio lui, nativo del capoluogo salentino, ha dimenticato che sulla sua carta di identità era scritto nero su bianco: Lecce. Dopo aver offeso, senza motivo, gli uomini in divisa l’uomo si è anche rifiutato di esibire i documenti, quando gli sono stati richiesti. Ma andiamo con ordine.

I fatti

Una volante, impegnata a perlustrare la periferia, si trovava tra via Fermi e via Monteroni quando è stata attratta dal comportamento inconsueto di una Lancia Y. L’auto procedeva un po’ a zig-zag, non in modo lineare insomma. Per capire qualcosa in più hanno gli agenti hanno deciso di fermare la persona al volante. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcolica non ha digerito il controllo rimproverando i poliziotti di essere “terroni ignoranti”.

Non è stato l’unico «NO». Il 40enne, sempre più agitato, non ha accettato neanche l’invito a sottoporsi al test per verificare, dati alla mano, se aveva alzato il gomito prima di salire in auto. Un rifiuto veemente: l’uomo ha colpito violentemente con una testata il vetro di una portiera della volante procurandosi un taglio all’arcata sopraccigliare, tanto da costringere il personale del 118, oltre alle medicazioni del caso, a somministrargli un calmante.

Al termine degli accertamenti, gli agenti hanno sequestrato la Lancia Y e denunciato il 45enne in stato di libertà per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di declinare le proprie generalità e rifiuto di sottoporsi all’accertamento sullo stato di ebrezza alcolica.



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