Presunte “pressioni” su due sindacalisti, chiesta condanna per l’ex direttore generale dell’UniSalento

Il pubblico ministero Paola Guglielmi ha invocato la pena di 3 anni nei confronti del 57enne barese Emilio Miccolis. Il processo è stato aggiornato al 24 settembre prossimo.

La Procura chiede la condanna per lex direttore generale dellUniversità del Salento.

Il pubblico ministero Paola Guglielmi ha invocato la pena di 3 anni nei confronti 57enne barese Emilio Miccolis. Il pm, nel pomeriggio di oggi, ha ripercorso le varie fasi della vicenda, sottolineando l’utilizzabilità delle registrazioni (analizzate dal consulente informatico Luigina Quarta) e la valenza probatoria delle dichiarazioni rese in aula dai due sindacalisti.

Il processo che si sta celebrando dinanzi al collegio della seconda sezione penale, (Presidente Roberto Tanisi, a latere Fabrizio Malagnino e Silvia Saracino), è stato aggiornato al 24 settembre prossimo, quando terminerà la discussione in aula e verrà emessa la sentenza.

Miccolis è accusato del reato di tentata concussione ed è difeso dagli avvocati Viola Messa e Daniele Montinaro, I due sindacalisti Dino De Pascalis e Tiziano Margiotta si sono costituiti parte civile e sono difesi dagli avvocati Marcello Petrelli e  Benedetto Scippa.

In una scorsa udienza, i sindacalisti sono stati sentiti in qualità di testi del pm Guglielmi, confermando di essere stati vittima di soprusi e minacce sul posto di lavoro.

L’inchiesta

I due dipendenti dell’Università erano stati oggetto delle promesse di Miccolis – secondo l’accusa – di migliorare la propria carriera e di “gonfiare” i propri stipendi, se avessero rinunciato a criticare puntualmente la sua linea politico-gestionale. Alcune conversazioni, sarebbero state anche registrate da entrambi i sindacalisti.  Miccolis venne arrestato il 15 giugno del 2013 ed è stato scarcerato dopo ben 81 giorni di detenzione agli arresti domiciliari. L’ex direttore generale di Unisalento  ha sempre sempre fermamente respinto ogni addebito.



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