Chiuso uno dei locali del boss Augustino Potenza, ucciso a Casarano. Controllate anche altre sue attività

Dai controlli nelle aziende riconducibili a personalità legate alla criminalità, scaturisce l’azione odierna dei carabinieri.

Scattano i sigilli per un locale commerciale riconducibile ad Augustino Potenza, il boss freddato da 16 colpi di pistola e kalashnikov nei pressi di un supermercato a Casarano nell’ottobre 2016.

Il tutto è partito nell’ambito dei servizi di controllo sulle aziende agro alimentari disposti dal Comando carabinieri per la tutela della salute.

Sotto la lente le attività legate a soggetti che ruotano intorno alla criminalità organizzata. Così, i carabinieri del Nas di Lecce, insieme ai militari della Compagnia di Casarano hanno effettuato i controlli presso due attività commerciali di Potenza.

Un sequestro e una segnalazione

Si tratta di un bar pizzeria e rosticceria, risultata abusivamente attivata. Per quest’ultima la chiusura è stata disposta dal dirigente del servizio igiene degli alimenti e della nutrizione dell’Asl di Lecce.

Per un altro bar, è scattata invece la segnalazione all’Autorità sanitaria per inadeguatezze strutturali.
Il il valore dell’intera infrastruttura ammonta a 100.000 euro.

L’omicidio Potenza

Quella di Potenza fu un’esecuzione in pieno stile mafioso. A far luce sulla vicenda fu la Direzione Distrettuale Antimafia e i carabinieri del reparto operativo di Lecce.



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