Spiagge occupate con lettini e ombrelloni, ma anche comportamenti ‘pericolosi’: pioggia di sanzioni nel weekend

Gli uomini della Guardia Costiera hanno concentrato, anche in questo fine settimana, tutte le attività in mare ed a terra per reprimere eventuali occupazioni abusive e per monitorare il comportamento, talvolta pericoloso, delle imbarcazioni.

Anche in questo fine settimana, l’attenzione degli uomini della Guardia Costiera si è concentrata sul litorale salentino per monitorare il comportamento, talvolta pericoloso, delle imbarcazioni, acquascooter compresi, che si addentrano nel tratto di mare riservato alla balneazione. Non solo, durante le attività, nel mirino sono finiti anche quei comportamenti ‘fastidiosi’ di chi occupa abusivamente spiagge e coste. E i risultati non sono mancati.

Un noleggiatore nel Comune di Salve è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria per aver abusivamente occupato circa cinquanta metri quadrati di spiaggia. Come è ormai noto: piantando pali di ombrelloni nella sabbia e lettini sul demanio marittimo, impedendone l’uso pubblico. Gli arredi, illecitamente posizionati, sono stati sequestrati.

Controllati anche gli stabilimenti

Sempre nel fine settimana sono stati ispezionati cinque stabilimenti balneari tra Gallipoli e Porto Cesareo: due sono stati sanzionati per aver occupato la fascia dei cinque metri, lungo la battigia, riservata al libero transito, violando quanto previsto dall’Ordinanza balneare della Regione Puglia e per carenze delle dotazioni di sicurezza stabilite dall’Ordinanza di sicurezza balneare emessa dalla Capitaneria di porto di Gallipoli. Per queste ultime violazioni sono state sanzionate tre attività di noleggio di arredi da spiaggia.

Numerose sono state, invece, le infrazioni lungo la fascia di mare riservata alla balneazione, rilevate dalle motovedette della Guardia Costiera.
 Nel complesso sono state contestate venticinque infrazioni per aver ancorato o navigato a motore nella fascia di mare riservata alla balneazione o nelle zone interdette da Ordinanze della Capitaneria di porto di Gallipoli per rischio crolli delle falesie, nonché a carico di unità che effettuavano il trasporto passeggeri con a bordo un numero di persone superiore a quello consentito dalle certificazioni di sicurezza.

Nell’area marina protetta di Porto Cesareo, infine, sono state sanzionate diverse moto d’acqua per aver navigato all’interno del sito protetto in violazione alla disciplina di settore.



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