Contromano in bici e impegnato al cellulare: leccese multato dai vigili urbani

Le biciclette debbono venire utilizzate come qualsiasi altro veicolo, dunque soggette al codice della strada. Un cittadino leccese, in sella contromano e impegnato al cellulare, ha ricevuto dai vigili urbani una multa da ben 482 euro.

Il codice della strada vale per tutti coloro i quali, a bordo di un veicolo, si apprestino a percorrere un tratto trafficato. Discorso valevole anche per pedoni e velocipedi. Pertanto, percorrere  contromano un viale a bordo delle propria “due ruote”, magari anche chiacchierando al telefono allegramente, rappresenta una violazione a tutti gli effetti. Non un caso inventato, bensì realmente accaduto e che è costato una sanzione amministrativa di ben 482 euro. Protagonista della vicenda, un cittadino leccese avvistato dalla Polizia Locale, da tempo impegnata nei controlli stradali, ormai con istituzionalizzata la pattuglia aventi le biciclette per vigilare nelle zone a traffico limitato nonché sul corretto utilizzo delle piste ciclabili.

Le biciclette – commenta il Comandante della Polizia Locale di Lecce Col. Donato Zacheo – rientrano a tutti gli effetti nella categoria dei veicoli e, pertanto, soggiacciono alle stesse norme di comportamento. Ed è per questo che il personale del Comando è impegnato a prevenire e reprimere tutte le violazioni del Codice della Strada anche quelle commesse dai conducenti dei velocipedi”.

Entriamo meglio nei dettagli del caso in analisi. Proprio nell’ambito dei predetti servizi – pur non essendo il primo caso – qualche giorno fa una pattuglia della Polizia Locale ha fermato il conducente di un velocipede (un trentaquattrenne di Lecce) che circolava contromano su Viale De Pietro, mentre, con nonchalance, parlava al cellulare. Gli agenti inizialmente lo hanno invitato ad interrompere la conversazione telefonica ed invertire la marcia, ma l’uomo, evidentemente non consapevole delle conseguenze, li ha ignorati ed ha proseguito per la sua strada.

A questo punto, non è rimasta altra scelta che raggiungerlo e contestargli entrambe le violazioni al codice della strada commesse: circolazione contromano e uso di apparecchio telefonico durante la guida di veicolo. In tutto 482€ di sanzione pecuniaria, 161€ ai sensi dell’art. 173 c.2 e 321€ previsti dall’art. 143 c.12 nel caso si percorra contro mano una strada divisa in più carreggiate separate da uno spartitraffico, così com’è Viale De Pietro in quel tratto.

Da tempo – ci scrive in una nota la Polizia Municipale del capoluogo salentino – si osserva il malcostume da parte di molti conducenti di velocipedi di utilizzare la strada e tutte le sue pertinenze (marciapiedi, isole spartitraffico, attraversamenti pedonali) in palese violazione delle norme che regolano la circolazione stradale, con pericolose conseguenze dal punto di vista della sicurezza e dell’incolumità propria e degli altri utenti della strada (automobilisti, pedoni, ecc.). Tale consuetudine si fonda, probabilmente, sull’errata convinzione che le regole del Codice della Strada non valgano per le biciclette. Errata.



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